Lezione tedesca ignorata: Parigi punta al tecnico
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Dalle ultime indiscrezioni, il presidente francese Emmanuel Macron potrebbe conferire l’incarico di formare il governo a un “tecnico” e non a un politico, ammesso che la distinzione sia corretta. Si tratta di Thierry Beaudet, sconosciuto al grande pubblico, che rappresenterebbe l’importazione oltralpe di un metodo sperimentato ampiamente in Italia. Un Draghi alla francese, forse meglio … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
E così – a oltre otto settimane dopo le elezioni che hanno sì stoppato la cavalcata della destra di Marine Le Pen e del Rassemblement National, ma non hanno dato una maggioranza al Paese – Emmanuel Macron si è convinto che un candidato politico non avrebbe superato gli opposti veti e così ha tirato fuori quello che nelle intenzioni vuole essere il coniglio dal cappello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tondelier si è detta «preoccupata» perché si tratterebbe di un governo che ha l’obiettivo di escludere la sinistra, arrivata in testa alle legislative. «Macron intende appoggiarsi sulla destra dell’arco politico, con la compiacenza del Rassemblement National». (il manifesto)
E tutto lascia pensare, come si scrive da settimane, che la scelta ricada sull’ex ministro dell’Interno, ex premier, già socialista quindi fondatore del movimento «La Convenzione»: sarebbe Cazeneuve l’uomo in grado, in questo frangente inedito di stallo a Parigi, di tenere assieme un’ampia coalizione «repubblicana», dal PS fino ai gollisti, esclusi gli estremi della France Insoumise (LFI) a sinistra e del Rassemblement National a destra. (Corriere della Sera)
Francia verso l'uscita dall'impasse politica che dura da oltre cinquanta giorni? Secondo l'emittente Bfmtv, l'annuncio del nuovo premier da parte di Emmanuel Macron sarebbe "imminente". Dopo l'ipotesi apparentemente tramontata di Xavier Bertrand e Bernard Cazeneuve, prosegue la rete all news sul suo sito internet, il "favorito" sarebbe ora l'ex ministro, ex commissario a Bruxelles ed ex caponegoziatore Ue per la Brexit, Michel Barnier. (Trentino)
Al momento, le ipotesi vagliate dal capo dello Stato sono l'ex premier della sinistra, Bernard Cazeneuve (ma inviso a una parte della stessa gauche) e l'esponente della destra moderata, Xavier Bertrand (Les Républicains). (Corriere del Ticino)
Dal cappello di Emmanuel Macron alla fine è uscito un maestro elementare. Né un tecnocrate. (ilmessaggero.it)