Argentina, collettivi femministi e Lgbtqi+ in marcia contro Milei

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Argentina, collettivi femministi e Lgbtqi+ in marcia contro Milei 02 febbraio 2025 Migliaia di persone sono scese in piazza a Buenos Aires, Argentina, per protestare contro il presidente Javer Milei. Collettivi femministi e associazioni Lgbtqi+ sabato si sono riuniti in seguito alle controverse dichiarazioni fatte dal leader al World Economic Forum di Davos del 23 gennaio scorso. Milei in questa occasione ha criticato l'ideologia woke, il femminismo e la comunità queer. (Il Sole 24 ORE)
La notizia riportata su altri media
Con lo slogan Marcia federale dell’orgoglio antifascista e antirazzista, organizzazioni per i diritti insieme a realtà femministi e studentesche, movimenti sociali, sindacati e politici dell’opposizione sono scesi in piazza in tutto il paese e in altre città all’estero per dire opporsi alla regressione nelle politiche di genere e di inclusione. (Il Fatto Quotidiano)
Costanza Cavalli 31 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
Bravo Javier Milei, ha avuto il coraggio di tornare alla realtà, alla verità e alla giustizia, almeno in tema di diritto. Se leggete i resoconti nostrani, il presidente argentino Milei è un mostro che vuole tranciare con la motosega le donne e i loro diritti, un orco dalla parte degli stupratori e dei femminicidi. (Marcello Veneziani)

Il governo dell'Argentina ha annunciato che proporrà l'eliminazione del femminicidio dal codice penale sostenendo che l'attuale norma implica "una distorsione del concetto di uguaglianza che crea solo privilegi, mettendo metà della popolazione contro l'altra". (L'HuffPost)
Il ministro della Giustizia, Mariano Cúneo Libarona, ha dichiarato che la misura mira a ripristinare il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione nazionale, affermando che "nessuna vita vale più di un'altra". (Today.it)
Ma, le destre, ce l'hanno davvero con le donne? E se sì, perché dicono invece di lavorare per tutelarle? Facciamo chiarezza. (alfemminile.com)