La docente e la dirigente fan di Crepet: "È credibile, i suoi incontri fanno bene agli adulti ma dovrebbe guardare negli occhi"

La docente e la dirigente fan di Crepet: È credibile, i suoi incontri fanno bene agli adulti ma dovrebbe guardare negli occhi
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Tecnica della Scuola INTERNO

Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet fa notoriamente breccia sul mondo scuola. A sostenerlo due docenti amiche, nello specifico una maestra di scuola primaria e una dirigente e ispettrice scolastica in pensione, 55 e 61 anni, che lo hanno visto parlare nei teatri più volte e hanno letto i suoi libri. “Apprezzo il valore pedagogico delle proposte e ammiro la sua capacità di provocare anche in maniera ironica, arguta, inducendo infine alla riflessione. (Tecnica della Scuola)

Su altre testate

Sarà all’auditorium Officina H, in via Montenavale 1, mercoledì 16, alle 20.45, Paolo Crepet con il suo attesissimo Mordere il cielo. IVREA. (La Sentinella)

L’ironia e la riflessione, gli spunti pedagogici e i richiami scanditi senza fronzoli, i principi scientifici abbinati alla chiarezza e declinati su un terreno difficile, in un periodo in cui cresce l’esigenza di risposte chiare anche se a volte possono risultare scomode. (Corriere Bari)

Il Teatro Ponchielli è pronto ad ospitare Paolo Crepet: psichiatra, sociologo, educatore, saggista e opinionista italiano. Il suo discorso, Mordere il Cielo, porta il titolo del suo libro pubblicato nel giugno scorso. (Cremonaoggi)

Crepet: «Restituiamo ai ragazzi desiderio e fame di vita»

Perché per Paolo Crepet l'Italia è il secondo Paese più "idiota": il duro sfogo dello psichiatra e sociologo sulla scuola e sul QI degli italiani Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. (Virgilio Sapere)

Perugia – Un appuntamento realizzato in partnership con la Fondazione Barton e il PostModernissimo, nell’ambito della rassegna artistico-culturale “L’Arena Festival”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È il titolo del suo ultimo libro che, come da qualche tempo a questa parte, si connota come una sorta di pungolo della coscienza, di campanello d’allarme che Crepet fa suonare con insistenza e disperata vitalità. (La Provincia di Cremona)