Ecco il primo Dna di un abitante di Pompei: aveva 35 anni ed era malato. La lava ha conservato intatti i geni

La Stampa INTERNO

«Le informazioni genetiche ad oggi non permettono di descrivere l’uomo fisicamente: si potrebbe pensare a sequenziare di più.

L’analisi del Dna mitocondriale e quella del cromosoma Y hanno inoltre permesso di identificare gruppi di geni trovati negli abitanti della Sardegna, ma non in altri individui vissuti in altre zone d'Italia nella stessa epoca

È una prima assoluta perché finora erano stati analizzati solo frammenti del Dna mitocondriale, ossia del Dna non contenuto nel nucleo delle cellule, prelevate sia da esseri umani sia da animali di Pompei. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Le temperature elevate distrugge la matrice ossea alterando la qualità del DNA, in questo caso però il decesso sembra essere avvenuto da soffocamento da nube di cenere vulcanica. É, questo, il caso dell'uomo ritrovato all'interno della Casa del Fabbro assieme ad un'altra persona, molto probabilmente una donna sulla cinquantina. (HDblog)

Il soggetto in studio, essendo stato scavato nel 1934 ed essendo rimasto a​ lungo esposto, presenta percentuali di un DNA endogeno inferiori agli standard che si rilevano nella mappatura strutturata e ragionata ancora in corso. (MeteoWeb)

Nonostante la ricerca scientifica sia al lavoro dal XIX secolo sui resti umani rinvenuti Pompei, però, la possibilità di effettuare studi genetici sulle vittime del Vesuvio era rimasta una sfida aperta. (inItalia)

C'è anche Galatina nella scoperta archeologica la cui notizia, in queste ore, sta rimbalzando sui più importanti giornali del mondo. : Viva et al. (Galatina)

Il DNA degli abitanti di Pompei: verso la mappatura completa della popolazione. Già in passato, lo studio del DNA di vittime dell’eruzione del 79 d. (Positanonews)

Le scoperte in un recente passato. Già in passato, lo studio del Dna di vittime dell'eruzione del 79 d.C. Pubblicato sulla rivista Scientific Reports, lo studio che lo riguarda dimostra che è possibile recuperare il Dna antico dai resti umani di Pompei. (NapoliToday)