Caso Dacia Arena, vertice 'Pozzo al quadrato': una cittadella dello sport a Pasian

Telefriuli SPORT

Basterebbero solamente pochi anni.

L'impianto nascerebbe su quello esistente - ha aggiunto Pozzo (Andrea) e permetterebbe di avere uno stadio estremamente moderno, con il pubblico vicino al campo.

"Pasian di Prato era già una delle sedi possibili prima della costruzione della Dacia Arena - ha spiegato il sindaco ai nostri microfono-.

Pasian di Prato è pronta per questa sfida e i progetti già ci sono. (Telefriuli)

Se ne è parlato anche su altri media

Un primo contatto era già avvenuto a Pasian di Prato ma nella cintura udinese ci sono anche altri comuni molto vicini alle principali arterie stradali Ha le idee chiare l'Udinese, dopo che l'Anac aveva rilevato presunte irregolarità nella gestione dell' impianto. (Rai Sport)

L’Udinese, si scriveva sopra, ha investito quasi 50 milioni di euro per i lavori di abbattimento e ristrutturazione del vecchio stadio “Friuli”, ora Dacia Arena Il riferimento è alla “Dacia Arena” (qui l'inchiesta e i dettagli), il progetto che i friulani hanno portato avanti e realizzato 5 anni fa. (GianlucaDiMarzio.com)

Il piccolo Friuli, pronto a incensare il giusto ma una volta tanto capace pure di arrabbiarsi e di dire la sua su aspetti solo all’apparenza marginali: ma perché cambiate nome allo stadio? I simboli non si toccano, si rispettano e basta. (Il Messaggero Veneto)

E i tifosi rimangono con l'interrogativo: dove giocherà la squadra friulana a partire dal prossimo campionato? Il Comune ora resta in attesa delle mosse della società: l'eventuale risoluzione del contratto non potrà che passare per un accordo tra le parti. (TGR – Rai)

Contemporaneamente, la società si impegna ad individuare un'area alternativa per la costruzione di un nuovo stadio, riprendendo in esame le pratiche a suo tempo avviate. Contemporaneamente, la società si impegna a individuare un'area alternativa per la costruzione di un nuovo stadio, riprendendo in esame le pratiche a suo tempo avviate (la Repubblica)

E per quegli interventi l’Anac ha “bacchettato” il Comune ritenendo che non abbia vigilato come doveva Una somma ben lontana dai 48,5 milioni rivendicati oggi dall’Udinese. (Il Messaggero Veneto)