Genova, donna 34enne vaccinata con AstraZeneca ricoverata in terapia intensiva

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Lo scorso 27 di maggio una donna di 34 anni di Savona è stata vaccinata con la prima dose di AstraZeneca, ed ora risulta ricoverata in terapia intensiva presso l'Ospedale Policlinico San Martino di Genova dove sono in corso accertamenti.A riferire la notizia è una comunicazione della Regione Liguria, come riportato dall’agenzia di stampa Ansa.Secondo i primi esami effettuati presso il Pronto soccorso del nosocomio, è emerso un livello basso di piastrine nel sangue. (Sputnik Italia)

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Dai primi esami effettuati ieri in Pronto soccorso, era emerso un livello basso di piastrine nel sangue. Permanendo la situazione di basso livello ematico di piastrine nel sangue, la paziente necessita di monitoraggio presso la Terapia Intensiva» – fanno sapere dall’ospedale Policlinico San Martino (Riviera24)

Era stata vaccinata ad Alassio il 27 maggio scorso con la prima dose di AstraZeneca. È in terapia anticoagulante e verrà sottoposta a precauzionali indagini angiografiche del circolo cerebrale'.La donna è stata ieri, mentre era al lavoro, nel Tigullio, ha avvertito un forte mal di testa ed è andata all'Ospedale Policlinico San Martino (La Pressa)

Covid, trombosi dopo AstraZeneca: come sta la 18enne genovese Una 18enne è stata ricoverata e operata a Genova per una trombosi del seno cavernoso dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid prodotto da AstraZeneca. (Virgilio Notizie)

La Liguria ha sospeso un lotto di Astrazeneca «in via cautelativa». L'azienda sanitaria della Liguria Alisa «ha dato indicazioni a tutte le sedi vaccinali di sospendere, fino a nuova indicazione, la somministrazione del lotto ABX1506 del vaccino AstraZeneca, se presente». (Il Messaggero)

Permanendo la situazione di basso livello ematico di piastrine nel sangue, la paziente necessita di monitoraggio presso la terapia intensiva». La 18enne era stata sottoposta a un intervento di neuroradiologia per rimuovere meccanicamente il trombo: in seguito l’equipe neurochirurgica era intervenuta con un’operazione, necessaria ad allentare la pressione intracranica derivante dall’emorragia (ilmessaggero.it)