Microsoft: attacco distruttivo contro l'Ucraina

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Microsoft Defender Antivirus e Defender for Endpoint possono rilevare e bloccare WhisperGate

In realtà non si tratta di un ransomware, ma di un wiper che distrugge il MBR e numerosi file.

Due giorni fa è stato rilevato un attacco di defacing contro numerosi siti del governo ucraino.

WhisperGate: attacco malware contro l'Ucraina. L'attacco di defacing effettuato venerdì scorso ha causato il blocco temporaneo di vari siti governativi. (Punto Informatico)

Su altri giornali

Microsoft ha fatto sapere di avere individuato un malware distruttivo sfruttato per manomettere sistemi di varie organizzazioni in Ucraina. Microsoft riferisce di non avere trovato collegamenti tra il nuovo malware e i siti ucraini andati in down. (macitynet.it)

Ma non sarebbero stati cancellati database, e al momento l’attacco sembrerebbe essersi concretizzato in defacement e interruzioni del servizio. Con la crescita delle tensioni possiamo aspettarci un’attività informatica più aggressiva in Ucraina e potenzialmente anche in altri Paesi (Analisi Difesa)

L’obiettivo sarebbe quello di destabilizzare il Paese arrivando ad una paralisi totale del sistema informatico a partire dai siti governativi Condividi. Ci sarebbe la Russia dietro il cyberattacco avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 gennaio contro i siti del governo ucraino. (Sky Tg24 )

Gli Stati Uniti, con la collaborazione di Microsoft, stanno indagano. In passato gli Stati Uniti hanno aiutato l’Ucraina a potenziare le proprie difese cyber. (Cyber Security 360)

Norton 360 Deluxe, invece, viene proposto con un interessante sconto del 52%, per una sottoscrizione annuale di 49,99 dollari invece dei 104,99 di listino Che si lavori su PC o Mac, la suite Norton AntiVirus Plus offre un'adeguata copertura. (Punto Informatico)

Colpite strutture governative critiche. A seguito del cyberattacco, dozzine di reti informatiche delle agenzie governative ucraine sono state infettate con un malware che può mettere i dispositivi ko. “Il malware è mascherato da ransomware ma, se attivato dall’attaccante, rende il sistema informatico infetto inutilizzabile“, spiega (CorCom)