Meloni in Senato, Renzi punge e Lotito si appisola. I peana del fan club: “Fai la storia”

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Assente dal “premiertime” da un anno e mezzo, Giorgia Meloni torna a rispondere alle domande dei senatori. Rispondere risponde, che poi dica qualcosa è un’altra faccenda. Il 5S Stefano Patuanelli fa scappare una risatina trattenuta persino a molti della maggioranza quando, all’ennesimo salmodiare della premier, cita il conte Mascetti: «Noi da lei ci aspettavamo “una risposta elusiva e inconcluden… (la Repubblica)
Su altre fonti
Sorride, Giorgia Meloni. Amaramente. Imbarazzata. Nessuno glielo chiede esplicitamente nelle dieci interrogazioni al Senato, ma quando il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Peppe De Cristofaro, la incalza sul silenzio sul piano di invasione di Bibi Netanyahu a Gaza e sulla sua “subalternità” al presidente americano Donald Trump, la premier parla. (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente del Senato è felice per il 4 a 3 rifilato dall’Inter al Barcellona, ma anche perché è convinto che Giorgia Meloni abbia vinto la sfida del premier-time, atteso da quasi un anno e mezzo. Alle 15.40 l’interista sfegatato Ignazio La Russa lascia Palazzo Madama e regala ai giornalisti una delle sue perle: «Tra pochi minuti il Conclave diventerà una cosa seria, ma ora lo posso dire... (Corriere della Sera)
Carlo Calenda (segretario di Azione): "La difesa e la sicurezza nazionale sono questioni molto serie, non possono essere affrontate in questo modo. (LA7)

Se non fosse stato per la verve che Matteo Renzi è solito portare in aula nel corso dei suoi interventi, il premier time della presidente Giorgia Meloni a Palazzo Madama, che si è tenuto ieri all'ora di pranzo, si sarebbe trascinato verso la sua conclusione praticamente privo di sussulti, offrendo uno spettacolo non troppo dissimile da quello ripetitivo e francamente noioso degli ordinari question time. (Il Dubbio)
Nervosa e stizzita, invece, con le opposizioni. Sorridente nel rispondere ai suoi e pedante nelle elencazioni dei risultati considerati raggiunti. (Domani)
L’ultima volta che Giorgia Meloni si è concessa alle domande dei parlamentari in un premier time è stato a gennaio 2024. Ieri è tornata a farlo, al Senato. Un’ora e mezza di botta e risposta senza brividi, e con una gigantesca lacuna nel dibattito: la situazione di Gaza e il piano annunciato da Israele La premier risponde ai parlamentari dopo un anno e tre mesi, l'elefante di Gaza nell'Aula (La Stampa)