Petrolio, ecco i veri obiettivi (economici) dei tagli dell'Opec

Start Magazine ECONOMIA

Il taglio dell’Opec alla produzione di petrolio favorisce gli interessi di Mosca e danneggia quelli di Washington, ma non è il frutto di decisioni politiche. Ecco perché Mercoledì l’OPEC+, un’organizzazione che riunisce molti dei principali paesi esportatori di petrolio, si è messa d’accordo per ridurre la propria produzione di greggio di 2 milioni di barili al giorno: è il taglio più profondo in oltre due anni, che equivale al 2 per cento dell’output petrolifero mondiale e che giunge in prossimità della stagione invernale, quando i consumi energetici sono in genere più alti. (Start Magazine)

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L’incontro di ieri dell’OPEC + a Vienna ha creato non pochi malumori agli Stati Uniti dopo l’annuncio di un taglio dell’offerta di 2 milioni di barili al giorno a partire da novembre 2022 e che si concluderà alla fine del 2023. (FX Empire Italy)

Se si guardava con speranza e fiducia al futuro, questo punto di svolta fa presumere il peggio. Non ci sono buone novità sul fronte benzina . (InMoto)

I rischi di recessione sono in aumento e circa un terzo dell'economia mondiale la sperimenterà tra quest'anno e il prossimo. Come vedrete nel nostro World Economic Outlook aggiornato la prossima settimana, declasseremo la crescita per il prossimo anno, ha sottolineato la direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva. (Milano Finanza)