Fratoianni scarica la moglie Piccolotti: "La Tesla è sua, chiamate lei"

Fratoianni scarica la moglie Piccolotti: La Tesla è sua, chiamate lei
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Liberoquotidiano.it ECONOMIA

"Non è mia. E’ di mia moglie. Se vuole sapere della Tesla, chiami pure lei”: il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, contattato dal Foglio, ha liquidato così il fatto di avere l'auto prodotta da Elon Musk, considerato dalla sinistra come il male assoluto. A quel punto sua moglie, Elisabetta tti, deputata di Avs, ha ammesso: “Purtroppo abbiamo comprato la Tesla modello Y anni fa. Siamo rimasti fregati, l’abbiamo presa prima che Musk diventasse nazista, l’abbiamo presa col leasing quindi per ora non è possibile. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altre testate

Il primo – che è anche segretario del partito – puntualizza a Il Foglio, che ha sollevato il caso: “Non è mia. Non ne fanno un mistero: la usano, anche se – ammette lei – oggi è “un peso politico”. (Il Fatto Quotidiano)

Nicola Fratoianni è tra gli esponenti di sinistra più duri nei confronti di Elon Musk e le sue filippiche hanno comprensibilmente attirato l’interesse dei media. Un nemico dell’Italia, un miliardario che non può dare lezioni a nessuno, persino un nazista. (il Giornale)

Se… Una Tesla comprata tempo fa che oggi "è un peso politico", ammette Elisabetta tti, deputata dell'Alleanza Verdi Sinistra, nonché moglie del segretario Nicola Fratoianni, parlando con il Foglio della vettura della casa automobilistica di Elon Musk. (L'HuffPost)

Nicola Fratoianni e la moglie Elisabetta Bortolotti hanno una Tesla: «Siamo rimasti fregati»

I compagni che guidano e che sbagliano l'auto. Nicola Fratoianni e la moglie Elsabetta tti hanno l'auto dell'odiato nemico, il "nazista" - come da loro definito - Elon Musk, la Tesla. (Secolo d'Italia)

Questa mattina, mercoledì 12 marzo, ampio spazio all'ipotesi di tregua che arriva da Gedda tra Russia e Ucraina, ma anche le giravolte della piazza per l'Europa lanciata da Michele Serra e che sta agitando e non poco la sinistra. (Liberoquotidiano.it)

«L'abbiamo pagata 47 mila euro. Presa prima che Musk diventasse nazista» (Open)