Vaccino coronavirus, Burioni: “Casa farmaceutica ha una data”

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https://t.co/uFyN0jLzLz pic.twitter.com/hopP1tOB4g — Roberto Burioni (@RobertoBurioni) October 16, 2020. La procedura che verrà avviata avrà il carattere di urgenza vista l’emergenza.

L’immunologo dell’Università San Raffaele di Milano su Twitter ha scritto quanto comunicato dalla Pfzer, la casa farmaceutica americana che sta lavorando al vaccino con la tedesca BioNTeh SE.

Vaccino coronavirus, Burioni annuncia che una casa farmaceutica americana è quasi pronta per chiedere l’autorizzazione alla diffusione. (Vesuvius.it)

La notizia riportata su altri media

Attenzione però ad alcuni aspetti: gli studi clinici stanno analizzando l'efficacia del vaccino nel ridurre il numero di sintomatici. Se che per fine novembre un vaccino possa, con procedure di emergenza, essere registrato, allora molto probabilmente sì. (Leggo.it)

Quindi, lasciatemi essere chiaro, supponendo che dati positivi, Pfizer richiederà l'uso dell'autorizzazione di emergenza negli Stati Uniti subito dopo il raggiungimento del traguardo di sicurezza nella terza settimana di novembre. (Picus On Line)

Le persone colpite più duramente dal Covid tendono ad avere una risposta immunitaria più forte. «Le persone campionate in terapia intensiva avevano livelli più elevati di anticorpi rispetto alle persone che avevano una malattia più lieve». (Il Messaggero)

Intanto anche le società farmaceutiche hanno avviato le procedure per avviare la distribuzione del vaccino. Il vaccino è stato sviluppato dalla società cinese Sinovac Biotech e non è stato completamente testato o ufficialmente approvato per la commercializzazione. (Il Sole 24 ORE)

L'immunologa Viola, invece, fa un chiarimento: "Vaccino in novembre? 17 ottobre 2020 a. a. a. "Dire che il vaccino arriverà entro novembre, non vuol dire che arriveranno le dosi". (Liberoquotidiano.it)

E' quanto rende noto l'amministratore delegato, Albert Bourla, in una lettera pubblicata sul sito internet della società e rilanciata dal professor Roberto Burioni. Infine, ha spiegato Bourla, "dobbiamo dimostrare che il vaccino può essere costantemente prodotto secondo i più elevati standard di qualità". (Yahoo Notizie)