Sempre meno giovani vogliono fare il medico o l’infermiere. Dagli stipendi alle condizioni di lavoro, le ricette Ocse per invertire la rotta
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Sempre meno giovani vogliono fare il medico o l’infermiere. Dagli stipendi alle condizioni di lavoro, le ricette Ocse per invertire la rotta In un paper l’Organizzazione internazionale si focalizza sul calo d’interesse dei giovani per le professioni sanitarie che ha riguardato negli ultimi metà dei Paesi aderenti. “La pandemia di COVID-19, nonostante abbia esaltato il ruolo essenziale degli operatori sanitari, ha anche messo in evidenza le difficili condizioni lavorative, lo stress elevato e le retribuzioni non sempre adeguate, scoraggiando molti giovani dall'intraprendere tali carriere”. (Quotidiano Sanità)
Ne parlano anche altre fonti
Cosa sappiamo sull’interesse dei giovani per le carriere nel settore sanitario? I dati del Rapporto annuale OCSE-OECD 2025. (Nurse Times)
Negli ultimi anni, sempre più giovani italiani si allontanano dalla professione infermieristica. Il motivo? Stipendi bassi, turni massacranti e un riconoscimento professionale praticamente inesistente. (AssoCareNews.it)
Tra il 2021 e il 2024, gli infermieri che hanno abbandonato il pubblico sono stati: In quattro anni oltre 43mila addii, De Palma: “Una disfatta, il Governo intervenga subito” (Nurse Times)
Gli infermieri scappano dagli ospedali italiani. Nel biennio 2021-2022 sono stati 15.450. (Corriere della Sera)
Altri articoli in Lettere al direttore Riproduzione riservata (Quotidiano Sanità)
Negli ultimi anni, l'interesse dei giovani europei verso le professioni sanitarie è crollato, in particolare per quelle mediche e infermieristiche. Infatti, sempre meno ragazzi vedono in questi percorsi un futuro sostenibile, scoraggiati da turni infiniti e stipendi che non coprono neanche l’affitto. (QuiFinanza)