Chiusura delle moratorie, 700 mila imprese a secco - ItaliaOggi.it

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Si tratta del possibile scenario delineato dagli analisti del Centro studi di Unimpresa derivante dal rischio insolvenza, considerato che la moratoria si è conclusa lo scorso 31 dicembre e non è stata rinnovata per evitare una procedura di infrazione da parte dell'Ue nei confronti dell'Italia per aiuto di stato illegittimo.

Un crac che potrebbe costare 27 miliardi di euro.

Emergenza liquidità per quasi 700 mila aziende italiane che, ad inizio 2022, rischiano il default a causa della fine della moratoria dei finanziamenti concessi dalle banche introdotta con il decreto legge Cura Italia nel 2020. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

In questo modo le imprese hanno più facilità ad ottenere i prestiti e possono pagare interessi più contenuti poiché i rischi per la banca sono modesti. Che potrà essere forse fatta brillare senza gravi conseguenze ma che rischia di costare ai contribuenti fino a 10 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)

E questo rischia ovviamente di peggiorare l'atteggiamento della banca nei confronti dell’impresa stessa Il forborne non spedisce l’azienda in centrale rischi la classifica come cattivo pagatore nei rapporti con la sua stessa banca. (Italia Oggi)

Secondo Confindustria ci sarebbero almeno 25 miliardi di crediti erogati ad aziende che non sono in grado di riprendere i pagamenti. La fine della moratoria sui mutui, il caro energia e l’aumento di alcune materie prime, insieme all’ultima, violenta, ondata del Covid-19, stanno creando difficoltà finanziarie a molte piccole e medie imprese. (Italia Oggi)

Una somma che le aziende rischiano di non poter rimborsare perché alle difficoltà per la recessione pandemica si è aggiunta la recrudescenza della variante Omicron. Non 25, ma 36 miliardi di euro. (Il Fatto Quotidiano)

Gli istituti di credito alzano la pressione affinchè compaia qualcosa nel prossimo Decreto Ristori, ma al momento l’ipotesi sembra solo un sogno La causa è la fine della moratoria dei finanziamenti concessi dalle banche introdotta con il decreto legge Cura Italia nella primavera del 2020. (Italia a Tavola)

Per garantire quello che famiglie e imprese non riuscivano più garantire per colpa della crisi è subentrato lo Stato. Il 17% dei fondi coperti da moratoria non sono ancora stati restituiti. Con la crisi Covid sono state introdotte moratorie sui crediti di imprese e famiglie alle banche. (Corriere della Sera)