Terza dose vaccino Lombardia, da lunedì si parte. Primi sieri già somministrati in Italia

IL GIORNO SALUTE

Per chi ha risposto bene al vaccino, non è indispensabile la terza dose, ma questo aspetto importante non sempre viene preso in considerazione"

Terza dose in Italia, si parte.

La Asl ha già pianificato la somministrazione della dose aggiuntiva, definendo un programma dettagliato dei soggetti vulnerabili che verranno vaccinati".

I dubbi dell'infettivologo. ''Ben venga la terza dose, ma non abbiamo alcuna certezza che chi non ha risposto alle prime due dosi, risponda alla terza. (IL GIORNO)

Ne parlano anche altre fonti

Dobbiamo continuare a impegnarci per superare questa soglia e tornare a essere liberi», aveva detto pochi giorni fa il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. «Oggi la Lombardia raggiunge l'obiettivo fissato da Figliuolo dell'80% della propria popolazione con più di 12 anni con vaccinazione completa. (ilmattino.it)

Terza dose: si parte anche in Lombardia. La partenza delle somministrazioni è prevista per lunedì 20 settembre: si inizierà dai soggetti maggiormente esposti e per i quali è più elevato il rischio di malattie gravi. (Prima la Valtellina)

La Asl informa che si tratta di trapiantati di organo solido che avevano già completato il primo ciclo vaccinale nei mesi scorsi . La platea è di 150 mila persone fragili, chemioterapici, trapiantati, persone affette da Hiv e assuntori di farmaci ad alto dosaggio (Rai News)

Si tratta di pazienti che hanno subito un trapianto che avevano già completato il primo ciclo vaccinale nei mesi scorsi. «Le persone - sottolinea la Asl - sono state contattate direttamente per la somministrazione del vaccino in terza dose presso l’hub vaccinale ‘ex Bosi’ di Rieti. (Corriere della Sera)

“La campagna di adesione – ha proseguito - sta andando molto bene, siamo all’87% sul totale della popolazione e con grande orgoglio ringrazio in particolare i ventenni, che hanno aderito con un 89%. Sono giovani che mostrano un senso di responsabilità straordinario”. (Sky Tg24 )

«Si inizierà – prosegue la nota – dai pazienti trapiantati di organo solido e di cellule staminali ematopoietiche e si proseguirà con le altre categorie di pazienti immunocompromessi, come i pazienti in chemioterapia. (MyValley.it)