Afghanistan. I taleban spengono la radio delle donne: arresti e stop alle trasmissioni

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ANSA Una radio gestita da donne per le donne. Nell'Afghanistan dei taleban era un baluardo di resistenza, seppur sempre in bilico. Così oggi è calata la scure della censura: le autorità talebane hanno ordinato una irruzione nella sede di Kabul, conclusasi con l'arresto di due dipendenti, entrambi uomini. Lo ha reso noto la stessa emittente in una dichiarazione, mentre il ministero dell'informazione ha annunciato che le operazioni della radio sono state sospese. (Avvenire)
La notizia riportata su altri giornali
La notizia è di martedì, ma come spesso accade quando si tratta dell’Afghanistan, nei media internazionali non ha avuto il rilievo che avrebbe richiesto la sua rilevanza. E abbiamo iniziato. (Avvenire)
Le autorità di Kabul hanno chiuso Radio Begum, una popolare stazione radio femminile, arrestandone i dipendenti e sequestrandone tutte le apparecchiature, inclusi computer e telefoni. Il ministero dell’Inform… (la Repubblica)
“Gli agenti della Direzione Intelligence dell’Emirato Islamico insieme al personale del Ministero dell’Informazione e della Cultura hanno attaccato l’ufficio di Radio Begum a Kabul, poi i nostri colleghi sono stati interrogati”. (FM-world)
L'appello dell'UN Special Rapporteur Richard Bennet: "Siamo profondamente preoccupati per la detenzione di due mebri dello staff, chiediamo il loro rilascio immediato e incondizionato e di fermare le intimidazioni e gli arresti arbitrari di giornalisti e operatori dei media", operazioni "che hanno devastato lo spazio civico" (Il Fatto Quotidiano)
Radio Begum, l'emittente afghana dedicata all'empowerment e all'istruzione delle donne, non trasmette più da oggi quando i talebani sono entrati con la forza nella sua sede arrestando due persone e interrompendo la messa in onda dei servizi. (Corriere della Sera)
In Afghanistan è in corso un complotto del silenzio contro donne e ragazze. Un silenzio tombale, che dall'agosto del 2021, quando gli estremisti islamici sono tornati al potere, stanno imponendo alle cittadine afghane, ridotte a spettri, ombre da intravedere sullo sfondo, lontane persino dalle finestre di casa. (Elle)