É scomparso Graham Vick

Con la precocità che ne contraddistingueva il genio, divenne nel 1984 direttore della Scottish Opera e nel 1987 fondò la Birmingham Opera Company.

Innumerevoli sono i lavori di Vick che meriterebbero di essere ricordati

1 di 1. Pochi minuti fa ha iniziato a circolare sui social la notizia della morte di Graham Vick, uno dei più geniali artisti teatrali degli ultimi quarant’anni.

A soli 24 anni aveva curato presso la Scottish Opera la regia di Savitri, opera da camera di Gustav Holst (OperaClick)

Su altre testate

E' morto a Londra Graham Vick, visionario regista d'opera che ha lavorato per i maggiori teatri del mondo. (Gazzetta di Parma)

Da quell’estate del 2018 i “100 cittadini” hanno mantenuto un constante contatto con Graham Vick e Ron Howell che, tra l’altro, hanno consentito loro di assistere in anteprima alle opere realizzate in Italia. (Cronache Maceratesi)

di Luciano Murgia. 17 luglio 2021. PESARO – A due giorni dal primo appuntamento legato al nome di Rossini, anche Pesaro è attonita nell’apprendere una triste notizia giunta da Londra. Lo disse, anzi lo urlò il 16 agosto 2013, nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini, raccontando il “suo” Guillaume Tell: “In quest’opera ci siamo tutti noi che sfruttiamo gli altri”. (pu24.it)

Nel 1987 Vick fondò la Birmingham Opera A dare la notizia è il Teatro Regio della città emiliana a cui il decesso è stato comunicato dalle persone a lui più vicine, il coreografo Ron Howell e il suo manager. (Il Manifesto)

“Siamo attoniti, affranti - dichiara Anna Maria Meo, Direttore generale del Teatro Regio di Parma e Direttore artistico del Festival Verdi insieme a Barbara Minghetti, curatrice di Verdi Off, a Roberto Abbado Direttore musicale del Festival Verdi e a Francesco Izzo, Direttore scientifico del Festival Verdi, alla notizia della scomparsa di Graham Vick - e stringiamo Ron Howell nell’abbraccio di tutto il Teatro Regio di Parma”. (La Repubblica)

Ed è singolare che sia scomparso proprio mentre mettiamo in scena la ’sua’ Bohème, che parla molto del rapporto con la morte: i ragazzi, i bohèmiens, scappano davanti alla morte di Mimì Averli a un passo, come in questa Bohème, permette di dare ancor più valore alla parola, creando effetti e nuances. (Il Resto del Carlino)