Incendio al porto di Ancona, le due ipotesi: cortocircuito o atto doloso?

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È ovviamente già partita l’indagine per individuare le cause del grande incendio divampato poco dopo la mezzanotte in uno stabilimento della zona portuale.

Ovviamente non si escludono altre ipotesi, dato che dai primi accertamenti pare che le fiamme siano partite da più punti.

Intanto le scuole e le università rimangono chiuse, così come le finestre dei cittadini su espressa richiesta del Comune: aperti soltanto gli uffici pubblici. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

Secondo le stime effettuate dai pompieri sul posto, l’area interessata dal rogo è di circa 40mila metri quadrati. Nella riunione del Coc, comunque, è emerso quanto segue: • Non ci sono al momento evidenze di sostanze tossicche nell’aria. (QDM Notizie)

Esclusa già da ieri la presenza di amianto da parte di Marchetti. Al via lo svuotamento dell’ex Tubimar. Le analisi faranno luce sulla eventuale presenza di acido cianidrico nell’aria, (i risultati oggi) spiega il direttore generale di Arpam Marche, Giancarlo Marchetti, una eventualità che «ci preoccupa». (Centropagina)

Al momento l'ipotesi è che si sia trattato di un fatto accidentale ma nessuna pista viene esclusa. La visione dei video ripresi dalle telecamere serve dunque per non lasciare nulla al caso. (Cronache Maceratesi)

Lo stop alle scuole e ad altre attività è stato prolungato precauzionalmente ad Ancona anche per la giornata di oggi, quando arriveranno i risultati definitivi dei rilievi dell’Arpam. I vigili del fuoco circondano l’edificio, gli idranti sparano acqua, si teme il crollo del tetto, che in parte viene giù. (Corriere Adriatico)

Grazie a tutti i miei collaboratori che dall’altra sera lavorano senza sosta e andranno avanti per rilevare eventuali altre sostanze. Sono stati presentati ieri dall’Arpam i dati riscontrati da mercoledì mattina nell’aria di Ancona dopo il vasto incendio che ha bruciato un’area di 40mila metri quadrati del porto. (il Resto del Carlino)

1' di lettura. Ancona 17/09/2020 - Il giorno dopo il grande incendio che ha devastato i capannoni dell'area ex Tubimar, al porto di Ancona si continua a lavorare. I vigili del fuoco hanno spento gli ultimi focolai attivi. (Vivere Ancona)