Nel paese di Graziano Mesina: «I banditi amano il denaro ma non tradiscono mai. Sono le mogli che spingono i mariti a delinquere»

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Corriere della Sera INTERNO

Ripubblichiamo l'articolo di Enzo Biagi sul banditismo sardo, uscito sul Corriere il 6 agosto 1980. Sabato 12 aprile è morto a Milano Graziano Mesina, la primula rossa dei banditi sardi. ORGOSOLO - Se guardi giù, l'elicottero ti aiuta a capire. Ecco la Costa Smeralda: gli alberghi, le chiazze azzurre delle piscine, le barche di legno lucido agli attracchi, le piazzette dove si incontrano i ricchi, gli ombrelloni che proteggono le belle donne. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

«Chiamarono dalla questura di Milano. Dicevano che in un appartamento Itea di Caldonazzo si nascondevano dei latitanti. (Il T Quotidiano)

Domani, per le esequie del malvivente simbolo negativo della Sardegna, eppure da tantissimi celebrato come eroe, Orgosolo sarà blindata. Alla fine l’ex primula rossa del banditismo tornerà a casa per l’ultimo saluto, in una Orgosolo dove la tensione sociale è in continua escalation. (Casteddu On line)

Mesina, 83 anni, è morto ieri a Milano. DALLA NOSTRA INVIATA PORTO AZZURRO (LIVORNO) - «Buongiorno, sono Graziano Mesina». Ci stringiamo la mano, poi ci sediamo l'una accanto all'altro su due poltroncine di similpelle marrone poste in un angolo appartato della stanza. (Corriere della Sera)

Graziano Mesina: one man show da Vespa e la strana coppia con Francesco Cossiga

Il funerale si terrà oggi alle 11.30, nella chiesa di San Pietro, nel cuore del suo paese natale. A Orgosolo è il giorno dell'ultimo saluto a Graziano Mesina e nel paese c'è rispettoso cordoglio per l'ex bandito: apparsi manifesti funebri anonimi (Cagliaripad.it)

Morta ieri Graziano Mesina, la leggendaria primula rossa del banditismo sardo. (La Verità)

I quarant’anni trascorsi in carcere di Graziano Mesina e le leggende sulle sue fughe rocambolesche, in cui Grazianeddu trova il tempo di accendere la passione delle amanti, cominciano a far gola al mondo del giornalismo appena il presidente della Repubblica Ciampi firma la richiesta di grazia nel novembre 2004. (La Nuova Sardegna)