Contrordine: la liberazione di Almasri è ragione di Stato
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Tra i difensori d’ufficio della premier sul caso Almasri, il più esagitato è Bruno Vespa. Un’arringa strillata e sopra le righe per il decano di Rai Uno: “In ogni Stato si fanno delle cose sporchissime! Anche trattando con i torturatori, per la sicurezza nazionale. Questo avviene in tutti gli Stati del mondo!”. I suoi “cinque … (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Quel che basta ad alzare il polverone. È giovedì sera e al centro della trasmissione c'è il caso Almasri. (il Giornale)
Bruno Vespa, non contento della esagitata difesa d’ufficio di Giorgia Meloni fatta l’altra sera in TV, insiste anche oggi su La Gazzetta del Mezzogiorno” sul tema, ribadendo “Così fan tutti, confermo quanto detto“. (G News)
Il caso Almasri ha sollevato polemiche di portata internazionale, con la notizia che ha travalicato i confini italiani e ha fatto il giro dei principali media globali, incluso il Financial Times. Cinque minuti, Bruno Vespa fuori di sè, difende Giorgia Meloni e fa un affondo contro la magistratura: “Lo sanno tutti”. (BlogSicilia.it)
Sul caso Almasri, che ha già caratterizzato il dibattito politico della settimana dopo che la premier Giorgia Meloni ha annunciato di essere indagata assieme ai ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano per “favoreggiamento e peculato in relazione alla vicenda del rimpatrio” del comandante della prigione libica di Mittiga, spunta anche la polemica del giornalista Rai Bruno Vespa che dopo aver difeso la presidente del Consiglio tira in ballo l’ex parlamentare pugliese Nicola Latorre, oltre all’ex ministro Marco Minniti. (quotidianodipuglia.it)