Scommesse: più Spalletti e meno moralismi

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La tentazione di trasformare la valanga dei dettagli emersi nell'inchiesta sulle scommesse in un'ondata di intransigente moralismo verso i calciatori finiti nella rete, è molto consistente. Colpiscono in particolare le dimensioni delle puntate e delle cifre polverizzate in poche settimane, conseguenza indiretta di ricchi stipendi e di un vizioso utilizzo del tempo libero. Sulla spinta di tale sentiment dell'opinione pubblica, il ministro per lo sport Andrea Abodi ha cavalcato l'onda e patrocinato la proposta di vietare ai futuri rei l'ingresso nelle squadre nazionali. (il Giornale)
Su altre testate
Fagioli: “Ho pagato il mio debito.” (Il Primato Nazionale)
In uno stralcio delle numerose chat acquisite nelle indagini è proprio Caianiello a «ironizzare sulla presentazione di un progetto contro la ludopatia promosso dal Comune di Cisterna di Latina», dove lui stesso riveste un ruolo istituzionale di rilievo in quanto consigliere comunale. (Il Messaggero)
Cerchiamo sempre di promuovere questa prospettiva. Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha concesso una lunga intervista a Radio Serie A. (CalcioMercato.com: news calcio – notizie e dirette)

E' la linea difensiva presentata oggi, davanti al gip di Milano Lidia Castellucci, dall'avvocato Vincenzo Scarano, legale di Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, i due presunti gestori delle puntate illegali on line che hanno coinvolto anche una dozzina di calciatori di serie A, tra cui Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Alessandro Florenzi, Mattia Perin, Wes McKennie, Raoul Bellanova e Samuele Ricci. (Gazzetta di Parma)
La maglia azzurra è un premio e la vestono i migliori non soltanto per il comportamento sportivo, ma per il comportamento in generale, a tutto tondo. Questione di valori, non di valore tecnico. (Il Messaggero)
Solo «un'attività di impresa regolare e vendite di orologi regolari», nessun bonifico ricevuto per vendite simulate di Rolex per incassare i soldi dei debiti di gioco dei calciatori e riciclare il denaro del giro di scommesse illegali. (Corriere Milano)