Virus Cinese. Ora anche OMS Accusa la Cina. Aveva Ragione Trump? - Lezioni Europa

Lezioni Europa SALUTE

Solo il 20 gennaio le autorità Cinesi furono quasi costrette ad ammettere l’esistenza di questo virus trasmissibile da uomo a uomo.

Il problema riguarda il quando e come si è trattata quest’emergenza, a fronte di scelte probabilmente errate.

Nella questione USA-Cina che sta rinvigorendo ora a causa di queste scoperte, le potenziali lacune e omissioni da parte del paese orientale potrebbero esacerbare un clima già molto teso. (Lezioni Europa)

Ne parlano anche altre fonti

Giorni fa, un certo numero di riviste scientifiche e tecnologiche cinesi sono state incluse nel database dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'epidemia di Covid-19. L'Oms ha inoltre designato la sua filiale in Cina per raccogliere i dati dalle riviste cinesi da utilizzare nella costruzione del database per l’epidemia di Covid-19. (Radio Cina Internazionale)

Ci sono migliaia di persone che ogni giorno muoiono. L'OMS dopo le parole di Zangrillo: "Il virus non è diventato meno patogeno". Di redazione Blogo.it lunedì 1 giugno 2020. L'OMS interviene dopo le parole del professor Alberto Zangrillo e precisa che il COVID-19 "non è diventato meno patogeno, siamo noi che ora lo combattiamo meglio". (Polisblog.it)

Situazione del traffico. Statistiche tempi di attesa alla fermata. (Il Messaggero)

Il 13 gennaio l’Oms annuncia il primo caso confermato di nuovo coronavirus al di fuori della Cina, in Thailandia. E stiamo parlando di dati decisivi per valutare la gravità della situazione, le caratteristiche del nuovo virus, e per preparare una risposta adeguata. (Startmag Web magazine)

Rivelazione esplosiva dell’Associated Press: l’OMS sarebbe molto critica nei confronti della Cina, sopratutto nella condivisione dei dati sul coronavirus. L’Organizzazione mondiale della sanità sarebbe – in particolare – in tensione con Pechino per aver aspettato nel condividere i dati sul genoma del virus. (MeteoWeek)

La frustrazione dell’Oms era apparsa chiara già nella seconda settimana di gennaio, prima dell’impennata di casi a Wuhan del 20 gennaio scorso. Quei complimenti, affermano le prove su cui si basa l’indiscrezione dell’AP, facevano parte di un’operazione diplomatica per spronare il Dragone a collaborare di più. (Imola Oggi)