Biden annuncia novità sugli ostaggi a Gaza

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ESTERI

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha dichiarato che ci sono stati "progressi reali" nei negoziati per un cessate-il-fuoco e un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas a Gaza. Biden ha riferito di aver parlato con i negoziatori, sottolineando che, nonostante gli ostacoli posti da Hamas, si spera ancora in uno scambio di prigionieri. Il presidente ha affermato che i colloqui stanno avanzando, ma ha anche riconosciuto la complessità della situazione sul terreno.

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha dichiarato di aver ordinato alle Forze di difesa israeliane (Idf) di preparare un piano per la completa sconfitta di Hamas a Gaza, qualora non si raggiunga un accordo sugli ostaggi prima dell'insediamento del nuovo presidente statunitense, Donald Trump. Secondo una fonte del movimento islamista di Hamas, sarebbe in programma uno scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi in tre fasi di 42 giorni ciascuna, fino alla liberazione di tutti i miliziani detenuti nelle carceri dello Stato ebraico.

Nel frattempo, in Libano, all'indomani della cruciale elezione del presidente, il generale Joseph Aoun, il primo ministro ad interim Najib Mikati ha dichiarato che il Paese è "entrato in una nuova fase", nella quale la priorità dello Stato è "disarmare il Libano meridionale". Nei commenti dopo la sua elezione dal Parlamento, lo stesso generale Aoun ha promesso di garantire che lo Stato avrebbe avuto "un monopolio" sul diritto di portare armi, in riferimento all'ampio arsenale di Hezbollah.

Questi sviluppi, che coinvolgono diverse aree del Medio Oriente, mostrano come la situazione sia in continua evoluzione e come le dinamiche politiche e militari siano strettamente intrecciate.