Starbucks Milano, chioschi e caffè al banco: parte la nuova formula post pandemia

Corriere della Sera ECONOMIA

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Anzi, Starbucks parla di piani per la crescita futura in Italia dove la multinazionale del caffè possiede già 14 punti vendita, dei quali sei a Milano.

Come quella del drive through, dello short store, cioè del bancone per il caffè nei centri commerciali, e dei chioschi nelle stazioni. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Starbucks ha infatti in progetto di arrivare alla bellezza di 40 negozi, anche al Centro, creando almeno 300 nuovi posti di lavoro. Starbucks non ha intenzione di lasciare Milano, né l’Italia, ma di adeguarsi ai cambiamenti del mercato. (QuiFinanza)

L'equazione è semplice: meno turisti, meno entrate per Starbucks (si parla di una riduzione del fatturato pari a circa il 50 per cento). Starbucks ha chiuso due punti vendita a Milano e letta così pare una notizia. (Fanpage.it)

Pertanto, hanno pensato di far arrivare al capolinea il locale situato in via Turati, che stando a delle previsioni, avrebbe molto probabilmente riaperto verso la fine di novembre, a seguito di una ristrutturazione. (wdonna.it)

Il colosso del caffè americano si è visto quindi costretto a chiudere due filiali nella città di Milano, una situata a Turati e l’altra a Porta Romana. Starbucks chiude due locali: è la crisi della pandemia. (Mi-Tomorrow)

Chiudono Starbucks a Milano: manca la fidelizzazione. Guardando i fatturati, Starbucks Italy srl ha avuto 11 milioni di guadagni nel 2019, i quali, nel 2020 sono calati del 44,28%. Chiudono Starbucks a Milano: in Europa vendite in calo. (Milano Notizie.it)

Starbucks si riorganizza e lo fa partendo da Milano. Senza dimenticare, proprio questo mese, l’apertura del primo drive-through a Erbusco, nel Bresciano, vicino al casello dell'A4 (Sky Tg24 )