David, vince “Vermiglio”. Il cinema alza la voce: “Basta indifferenza”

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Questa è la festa di tutti i lavoratori dello spettacolo», s’emoziona Elena Sofia Ricci inguainata in un abito luccicante per la notte dei David di Donatello, in diretta su Rai 1 dal Teatro 5 di Cinecittà. Ed è una festa al femminile. Vermiglio di Maura Delpero è il trionfatore dell’edizione 70: miglior film, regia, sceneggiatura originale, suono, con la storia di tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per la prima volta nella cinquina sia del Miglior Film che della Regia erano presenti tre registe come Maura Delpero per Vermiglio, che comunque ha vinto anche il David per la Migliore sceneggiatura originale, e Valeria Golino per L'arte della gioia (la sua interprete, Valeria Bruni Tedeschi, è stata premiata da Giuseppe Fiorello come Migliore attrice non protagonista) con ben 14 candidature a testa e Francesca Comencini per Il tempo che ci vuole. (il Giornale)
Nella serata di mercoledì 7 maggio 2025 presso il Teatro 5 di Cinecittà di Roma è andata in scena la cerimonia annuale di consegna dei David di Donatello 2025: i riconoscimenti assegnati dall'Accademia del Cinema Italiano sono giunti alla 70ª edizione. (La Gazzetta dello Sport)
Per la prima volta, le registe si prendono la scena, in una triplete che passerà alla storia. La 70esima edizione dei David di Donatello è donna. (ELLE)

Una premiazione in cui più di un artista non si è sottratto a discorsi legati all’attualità tenendo ben forti e fermi due temi quali la guerra e la crisi dell’industria cinematografica. Immersi nel set della Roma antica e nel Teatro 5 di Cinecittà, i Premi David di Donatello hanno celebrato i loro 70 anni con una cerimonia iniziata tardissimo (e non per colpa sua!) e terminata a notte fonda. (Artribune)
Conserverò con affetto questa statuetta. “Ringrazio l’Accademia del David per avermi conferito il Premio speciale del settantesimo anniversario. (Il Fatto Quotidiano)
Per il resto, fin dalla mattinata in Quirinale, premiati, premiatori, sconfitti, ospiti e conduttori ce l’hanno messa tutta, ognuno a suo… ROMA. (La Stampa)