Covid, è possibile fare il vaccino se si è positivi? Serve un tampone o un test sierologico? -

Gazzetta del Sud SALUTE

Le persone che si infettano con SARS-CoV-2 dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino devono ricevere la seconda dose?

E' meglio fare un tampone o un test sierologico?

L’eventuale somministrazione di una seconda dose non è comunque controindicata

E' possibile fare il vaccino anti Covid se si è positivi?

In altre parole "il test sierologico prima della terza dose non serve a nulla", ha dichiarato al quotidiano il Messaggero. (Gazzetta del Sud)

Su altre testate

Anzi in questi soggetti il virus è particolarmente replicante perché già manifesta dei sintomi e quindi il vaccino aggiunge poca stimolazione antigenica rispetto a quella fornita naturalmente all’organismo dall’infezione” Ecco perché non c’è l’indicazione di fare un tampone nasofaringeo prima di vaccinarsi: potremmo dire tutt’al più che si tratta di una vaccinazione inutile, ma non pericolosa”. (News – Roba da Donne)

Va ricordato che il tampone serve per diagnosticare la presenza del virus nell’organismo e quindi a scoprire se c’è un’infezione in corso. Sul tema si è espresso pure Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. (salute33)

Milano, 13 gen. (LaPresse) – “Il richiamo o booster è efficace al 97,8% nell’evitare forme gravi di COVID19, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità. Così i ministero della Salute su Twitter (LaPresse)

Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. È quanto emerge dal documento di Consensus elaborato dal Gruppo di Lavoro Infezioni e Terapie di Supporto dell’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. (L'Ecodelsud.it)

Esattamente come avviene per chi non si è contagiato ma deve fare il richiamo Quando fare la prima dose dopo la guarigione dal Covid. Chi ha contratto il Covid senza aver ricevuto neanche una dose di vaccino deve farselo somministrare entro un anno dalla guarigione. (Fanpage.it)

Così la pensa l’ Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop) sulla somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini malati di tumore: è un atto dovuto. In questo ambito la vaccinazione annuale per l’influenza per il paziente e i familiari rimane una misura di prevenzione raccomandata (HealthDesk)