Salgono a 11 gli stupri di Capodanno a Milano, la difesa del questore: "No a paragoni con Colonia"

Secolo d'Italia INTERNO

Il questore Giuseppe Petronzi sugli abusi sessuali di massa, a Capodanno a Milano, si difende in un’intervista al Corriere della Sera: «Fatti gravi ma non paragonabili a Colonia, qui la cornice era diversa.

Un fenomeno che il questore definisce del tutto nuovo per Milano «al contrario di quanto già succede in molte città europee».

Il questore di Milano dice no, ma i numeri fanno paura. Sono almeno dieci le vittime che finora hanno denunciato gli abusi sessuali

E aggiunge: «Il personale ha progressivamente allontanato giovani esagitati, anche ragazzi noti grazie ai numerosi servizi svolti in questi mesi in centro». (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri media

Ad affermarlo è Sabrina De Padova consigliere comunale di maggioranza e presidente del Consiglio delle donne di Macerata. “Sono profondamente disgustata dalla notizia delle violenze a Milano la notte di capodanno”. (Picchio News)

C’è un solo gigantesco podio sul quale sono saliti tutti gli autori di quello schifo Questi sono i fatti di Milano, o almeno: questo è uno degli episodi più gravi. (Corriere della Sera)

La deputata è intervenuta al presidio sotto il capoluogo lombardo. (LaPresse) – A Milano “C’è un problema sicurezza, ma c’è anche un problema integrazione. Lo ha detto la deputata e responsabile per le pari opportunità della Lega Laura Ravetto, intervenuta questo pomeriggio al presidio sotto il comune di Milano per chiedere le dimissioni dell’assessore alla sicurezza Massimo Granelli (LaPresse)

Gli stupratori di Capodanno sono figli dello ius sanguinis. Omettono di dire che proprio in quelle periferie si concentrano, senza controllo, moltissimi immigrati, regolari o irregolari, i cui figli, nati in Italia, saranno virtualmente cittadini italiani appena diventati maggiorenni (ilGiornale.it)

L'arrestato ha raccontato di essere arrivato a Milano il giorno prima e, dopo aver dormito nei pressi della stazione Centale, di aver vagato in città fino a piazza Duomo. Si trova ora nell'istituto minorile di Torino (Ansa)

La denuncia a Valdagno dopo giorni La giovane vicentina solo nei giorni scorsi si è appunto presentata in caserma, dai carabinieri della compagnia di Valdagno, per formalizzare denuncia (a quanto pare una denuncia stringata). (Corriere della Sera)