La Pasqua di Papa Francesco, l'addio e la speranza del mondo, l'80esima Liberazione: una settimana storica con il Corriere della Sera

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È stata una settimana storica quella che ha portato i potenti della Terra a Roma per l’estremo saluto a Papa Francesco, morto alle prime luci del 21 aprile, il lunedì dell’Angelo. Un addio a poche ore dall’ultima apparizione del Pontefice tra i fedeli per la Pasqua. Sabato 26 aprile vescovi e cardinali, regnanti, capi di Stato e di governo si sono ritrovati sul sagrato di San Pietro per i funerali, mentre il dietro le quinte regalava al mondo il fermo immagine della possibile svolta tra Stati Uniti e Ucraina, con i presidenti Trump e Zelensky seduti uno di fronte all’altro, per la prima volta dallo scontro del 28 febbraio nello Studio Ovale, in atteggiamento di reale dialogo. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Dalla disarmante e dirompente semplicità del primo saluto alla riforma della Chiesa, passando per viaggi storici e aperture pastorali. (Arezzo24)

Sono i fedeli, i pellegrini che arrivano da tutto il mondo e che nell’affollata Basilica di Santa Maria Maggiore pregano davanti alla tomba di Papa Francesco. Una preghiera che diventa affidamento a chi ha guidato per 12 anni la barca di Pietro; una preghiera perché lo Spirito Santo soffi sui cardinali che sceglieranno il suo successore. (Vatican News)

Matteo Nardone / fotogramma.it (Avvenire)

Papa Francesco e un gran vöid nel cör VIDEO

«Sì, è come se avesse declassato l’ossessione per l’ordine naturale e la sessualità, la famiglia tradizionale, una serie di temi che sono stati al centro del pontificato di Wojtyla e anche di Ratzinger. (Corriere del Ticino)

<p>The post Lamezia, oggi i funerali di Bruno Di Cello, il giovane ucciso dal padre first appeared on (Corriere di Lamezia)

È ancora forte il cordoglio per la morte del Pontefice che amava la gente, a partire dagli ultimi Papa Francesco el me mànca! Da la matìna del 21 aprìl, lundì de l’Angelo, sénti un vöid tàme se ‘na lüŝ la s’è ŝmursàda n’la tésta, nel cör, nel mund. (Il Cittadino di Lodi)