Automotive: il governo convochi subito un tavolo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Proseguono le forti difficoltà del settore automotive. Il comparto vive una fase di ripercussioni in termini di produzione industriale e di tenuta occupazionale, causate dai grandi cambiamenti in atto, dalle scelte industriali dei produttori presenti nel nostro Paese e dalla mancanza di strategie e politiche industriali pubbliche in grado di indirizzare il settore. Le istituzioni non stanno gestendo questa fase di transizione: gli incentivi e i bonus all’acquisto di auto agiscono temporaneamente sulla domanda ma non sono risolutivi nel lungo periodo. (Collettiva.it)
Su altri giornali
Gli industriali dell'automotive sono pronti ad «una proposta da portare a tutti i partiti», pensano ad «una manifestazione degli imprenditori dove si va a dire: o cambiate lo scenario o o vi diamo le chiavi delle aziende: leviamoci dalla testa l'idea che il sistema si salva, così il sistema crolla». (ilmessaggero.it)
Dai dati sulla produzione di Stellantis alla ripartenza di settembre , che a Cassino come in altre fabbriche è "sicuramente più lenta: il numero di auto prodotte è bassissimo", a " Volkswagen che chiude stabilimenti ". (Auto.it)
La filiera dell’automotive si prepara alla battaglia contro quella che considera, per usare le parole del presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, «una furia ideologica anti-industriale» che «danneggia la competitività in tutta Europa». (ilgazzettino.it)
Il presidente di Unindustria Cassino, Francesco Borgomeo, lancia un allarme sulla transizione energetica nel settore automobilistico italiano. In un'intervista all'Ansa, Borgomeo ha anticipato la possibilità di una grande mobilitazione degli imprenditori per far sentire la voce del comparto alle istituzioni e chiedere un cambio di rotta. (Tom's Hardware Italia)
Basta spulciare le cronache degli ultimi mesi per notare come le voci critiche stiano diventando sempre di più. Favorite anche dal modo spesso maldestro con cui la politica cerca di imporre il tema. (ClubAlfa.it)
Il capro espiatorio che fa comodo a tutti: “È una truffa…” Il capro espiatorio della crisi dell’auto? L’elettrico, secondo gli industriali italiani: se si vende sempre meno, la colpa è delle stramaledette auto a batterie. (Vaielettrico.it)