Attacco hacker al registro elettronico Axios, chiesto il riscatto in cambio dei dati

Tuttoscuola INTERNO

A comunicarlo è la società Axios, che rifornisce il servizio in Italia nel 40% delle scuole italiane.

Da venerdì scorso, 2 aprile, in corrispondenza dell’inizio delle vacanze pasquali, il sito del registro elettronico Axios non è raggiungibile.

“A quanto si apprende, al momento non sarebbe stato pagato alcun riscatto, ne ci sarebbe l’intenzione di farlo”, scrive l’agenzia Ansa

Gli autori del “furto” on line, con tanto di decine di migliaia di file sottratti, avrebbero infatti chiesto un consistente riscatto in bitcoin. (Tuttoscuola)

Se ne è parlato anche su altri media

L’accesso al registro elettronico avviene tramite un utente e una password forniti dalla scuola al docente e alle famiglie Una volta tornata online la procedura per la gestione del protocollo web, le info caricate sui moduli resi disponibili dovranno essere “trasportate” sul registro elettronico. (CorCom)

Nell’avviso pubblicato ieri alle ore 8 si parlava di ‘rendere disponibili i servizi‘ entro la mattinata di oggi, 8 aprile. (Scuolainforma)

Il disservizio del registro elettronico della scuola è dovuto ad un ransomware, un virus informatico sempre più diffuso che rende inaccessibili i dati e chiede il pagamento di un riscatto per ripristinarli. (Il Giornale di Vicenza)

Da sabato l’azienda è al lavoro per il ripristino delle ordinarie funzionalità, per il momento i professori hanno dovuto gestire le comunicazioni in maniera manuale Sono risultati disservizi al registro elettronico Axios, utilizzato anche dal Vallauri di Fossano, da sabato 3 aprile. (TargatoCn.it)

Per l'azienda, non sono stati sottratti né persi i dati, ma i presidi dovrebbero annotare l'evento nel registro dei data breach. (aggiornamento dell’8 aprile). (Computerworld Italia)

Kaspersky ritiene che i sistemi siano rimasti “ostaggio” del malware per almeno un paio di giorni. Un attacco ransomware ha interrotto la produzione di due fabbriche in Italia, dice Kaspersky: la società di cybersicurezza non ha rivelato quali, ma ha precisato che appartengono a una società tedesca. (HelpMeTech)