«Bestia schifosa, vergogna dell'umanità»: il propagandista russo contro Pina Picierno. E Musk attacca il senatore in visita in Ucraina - Il video

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Solovyev in italiano su Rossiya tv. La lite del padrone di Tesla con Kelly su Putin e Trump Vladimir Solovyev non ha preso benissimo lo stop alla sua partecipazione al programma di Massimo Giletti su Rai3. E ha individuato subito la presunta colpevole. Ovvero l’europarlamentare del Partito Democratico Pina Picierno. In un intervento su Rossiya Tv Solovyev punta il dito sulla vicepresidente del Parlamento Europeo, sostenendo che con lei è scesa in campo «l’artiglieria pesante». (Open)
La notizia riportata su altri giornali
La vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, ha ringraziato i vertici Rai e i deputati del PD in Commissione di Vigilanza per aver impedito la sua partecipazione, definendolo "il megafono di Putin" e ricordando il suo passato di dichiarazioni bellicose contro l’Europa. (ilmessaggero.it)
Come è nata la polemica? Solovyev doveva essere ospite di Massimo Giletti a "Lo stato delle cose". Giornalista russo Solovyev contro Pina Picierno: “La sua bocca puzza di tirannia”, la dem lo aveva definito "megafono di Putin" (Il Giornale d'Italia)
È così che il giornalista russo Vladimir Soloviev si rivolge, in diretta tv, alla vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, dopo lo stop alla puntata del programma 'Lo stato delle cose' che aveva come ospiti proprio l'anchorman russo amico di Vladimir Putin (L'HuffPost)

Recentemente, il mondo politico italiano ha vissuto un episodio di tensione internazionale che ha messo in luce la crescente influenza della propaganda russa. L’anchorman Vladimir Soloviev, noto per le sue posizioni filo-putiniane, ha scatenato una serie di insulti contro Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento europeo, dopo che la Rai ha annullato la sua partecipazione a un programma. (SofiaOggi.com)
La premiere mondiale di “Biancaneve” si avvicina e le misure di sicurezza sono state messe in atto per garantire la protezione delle star Rachel Zegler e Gal Gadot. Questa decisione è stata presa a seguito delle contestazioni contro la scelta del cast e delle polemiche legate al conflitto israelo-palestinese. (SofiaOggi.com)
Ieri l’esponente del Pd aveva fatto un tweet in cui ringraziava “i vertici Rai e i deputati del Pd in Commissione di Vigilanza Rai” per aver evitato di “dare voce ad uno dei peggiori propagandisti putiniani. (Il Fatto Quotidiano)