L'app per il processo penale telematico non funziona, e per la giustizia è un problema

L'app per il processo penale telematico non funziona, e per la giustizia è un problema
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
WIRED Italia INTERNO

Cosa sta succedendo con App, la applicazione che gestisce il processo penale telematico? Magistrati e avvocati penalisti per una volta sono dalla stessa parte della barricata: l'app non funziona, e l'obbligo (va detto, progressivo) di utilizzarla in via esclusiva per il deposito di atti e documenti è arrivato troppo presto. Soprattutto considerate le dotazioni infrastrutturali dei tribinali e la preparazione digitale del personale. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Correzione di rotta del ministero della Giustizia sul processo penale telematico . (Il Sole 24 ORE)

Come si legge nel decreto, il motivo risiede nelle criticità dell'applicativo App, la piattaforma ministeriale, che rischia di rallentare l'ordinaria attività processuale. Anche la Procura di Roma ha sospeso l'App sul processo penale telematico dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha "evidenziato numerosi malfunzionamenti" dell'applicazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Abbiamo con il ministero un filo diretto costante - dice il presidente del Cnf, Francesco Greco - da parte di Via Arenula c’è l’impegno per trovare un rimedio a problema la cui origine non è del tutto chiara. (Il Sole 24 ORE)

Processo telematico flop, anche Cremona lo sospende

La VII commissione del Consiglio superiore della magistratura ha avviato un immediato monitoraggio del processo penale telematico anche alla fase dibattimentale. (NT+ Diritto)

Già con delibera dell'11 luglio scorso, ricorda l'organismo, "il Plenum del Csm aveva evidenziato le criticità tecnologiche del Ppt e l'assenza di sperimentazione negli uffici giudiziari prospettando la necessità di mantenere un doppio binario (analogico e digitale) anche per l'udienza preliminare e dibattimentale. (Tiscali Notizie)

Dopo il flop della App 2.0 del ministero della Giustizia che consente il cosiddetto ‘processo telematico’ — vale a dire il sistema che dovrebbe consentire il passaggio da cartaceo a digitale di una serie di adempimenti processuali in campo penale — lo stop è arrivato anche da Cremona: marcia indietro sul regime obbligatorio del cosiddetto ‘binario unico’ e ritorno ai sistemi tradizionali di deposito dei documenti. (La Provincia di Cremona e Crema)