Lautaro e Barella, discorso da capitani per la scossa Inter: riscatto di rabbia e fiducia

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La Gazzetta dello Sport SPORT

Un abbraccio affranto ma orgoglioso già in campo, quando intorno era appena iniziata la festa del Diavolo. E poi di nuovo insieme, capitano e vicecapitano, uno accanto all’altro a rompere il silenzio mesto dello spogliatoio. Lautaro Martinez e Nicolò Barella hanno ingoiato per primi il boccone amarissimo della finale di Supercoppa e hanno subito voluto guidare la ripartenza, già nel prato dell’Al-Awwal di Riad (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri media

Paganin: ”Atalanta e Inter sono leggermente in difficoltà, hanno le Coppe e il calendario comincia a essere molto fitto” Napoli, Atalanta e Inter: chi ha delle certezze maggiori e chi ha perso di più dopo Riad? (Terzo Tempo Napoli)

Ma queste sensazioni, nello spogliatoio, durano un attimo quando hai come l’Inter giocatori di così enorme spessore”. (Passione Inter)

Così il tecnico, da novembre sulla panchina del Lecce: “Nel 2009 dovevo andare alla Juve, è risaputo, ma ero giovane e non ero stato un grande calciatore, ero semi sconosciuto e poter avere quella occasione era qualcosa di impensabile. (Europa Calcio)

L'ex Stramaccioni avverte l'Inter: "C'è una pericolosa analogia"

Capuano: "Asllani non è Calha, ma lo dice anche il tassista. L'Inter non ci ha capito nulla" (L'Interista)

Bruno Longhi commenta così la sconfitta nerazzurra: "C’è un errore di base quando si giudica l’Inter e si tenta di spiegarne le (rare) sconfitte. Si pensa che abbia la rosa più completa , ed è vero. (fcinter1908)

L’Inter si è dimostrata “vulnerabile” in quelli che dovrebbero essere i suoi punti di forza, ovvero “la maturità, il cinismo e la gestione del vantaggio”. Nessun dubbio sulle qualità dell’Inter, perché “questo gruppo ha sempre tirato fuori grandi reazioni dai pochi passi falsi commessi”, dice Stramaccioni nella sua intervista alla Gazzetta dello Sport. (Il Fatto Quotidiano)