Il Fatto di domani. Dopo lo stop ad Astrazeneca, la grande incognita è Johnson & Johnson

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Riparte il caos e i timori di chi deve ancora vaccinarsi e l’incognita seconda dose con un farmaco diverso.

Sul Fatto di domani racconteremo anche la vicenda del 54enne morto a Brescia per una trombosi (aveva fatto il vaccino Az a fine maggio) e del fascicolo aperto dalla Procura.

Sul Fatto di domani leggerete come stanno veramente le cose e di che tipo di colloquio si è trattato.

Sul Fatto di domani vi racconteremo chi, nelle file dei democratici, rema contro il progetto giallorosa e invece lavora per rinsaldare l’alleanza con Italia Viva di Renzi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

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Sul vaccino di Johnson & Johnson, pur avendo analogie con il vaccino anti covid di AstraZeneca, al momento i dati "non permettono di trarre valutazioni conclusive rispetto al rapporto beneficio/rischio". (ROMA on line)

Pertanto tale vaccino non sarà somministrato sotto i 60 anni; prosegue la vaccinazione di massa con Pfizer e Moderna; a chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca si dovrà somministrare la seconda dose Astrazeneca solo sopra i 60 anni; sotto i 60 anni si dovrà fare il richiamo solo con vaccini Pfizer o Moderna”. (LaPresse)

I timori su J&J. Non solo Astrazeneca, dato che anche l'uso del vaccino monodose di Janssen viene limitato agli over 60, come raccomanda in una nota sempre il Cts, "alla luce di quanto definito dalla Commissione tecnico scientifica dell’Aifa. (il Giornale)

Le indicazioni del Cts sul vaccino Johnson and Johnson. Le indicazioni del Cts di Johnson and Johnson. Nel verbale, riportato dall’Adnkronos, è precisato che “il vaccino Janssen è connotato dal vantaggio della singola somministrazione, peculiarità che può risultare di particolare beneficio in determinate categorie di popolazione. (News Mondo)

Situazioni rarissime, ribadisco, ma possibili": con queste parole, riportate dal quotidiano Huffington Post, il professor Matteo Bassetti ha spiegato le due categorie di pazienti a cui, secondo il suo parere, non andrebbero somministrati i sieri di Astrazeneca e Johnson & Johnson (iLMeteo.it)