Un Servizio sanitario nazionale che da decenni naviga tra le onde del malessere

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Un Servizio sanitario nazionale che da decenni naviga tra le onde del malessere La speranza di tutti è che si cessi con una sanità incapace persino di aggiornare il proprio linguaggio che rimane vecchio, ancorato a paradigmi obsoleti (si parla ancora di policlinici!). Una sanità che sappia riformarsi adeguandosi alle esigenze oggi lasciate palo dell’insoddisfazioni, soprattutto per i ceti deboli. 08 MAG di Ettore Jorio Prescindendo dalla divisione tra Servizio sanitario nazionale reso attraverso il sistema pubblico e quello erogato dai privati, bisogna tenere conto di una ulteriore distinzione. (Quotidiano Sanità)
Ne parlano anche altri media
Perché la rimozione della questione ospedaliera dal dibattito sulla difesa del Ssn è un grave errore tra i tanti appelli collettivi in difesa del Ssn si segnala, per la rilevanza del contenuto e le dimensioni del sostegno ricevuto, quello riportato e commentato qui su Qs alcuni giorni fa dal titolo “Non possiamo restare in silenzio. (Quotidiano Sanità)
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di Giancarlo Pizza Gentile Direttore, (Quotidiano Sanità)
La sanità in crisi, gli ospedali che vivono momenti difficili, la medicina d’urgenza spesso nel caos. Dottore cosa sta succedendo? «Negli ultimi anni stiamo assistendo a un fenomeno sempre più evidente e preoccupante: un numero crescente di medici sta abbandonando il sistema sanitario pubblico per migrare verso il settore privato o verso forme ibride come cooperative, libera professione, intramoenia o medicina territoriale privatizzata». (LaC News24)