Mps-UniCredit: IG Italia presenta gli scenari per il Monte e l’outlook sui titoli. Occhio anche a Banco BPM

Finanzaonline.com ECONOMIA

Così Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, ha commentato la notizia, diffusa domenica 24 ottobre, relativa alla rottura delle trattative tra UniCredit e il Tesoro su Mps.

Riguardo al trend del titolo Mps, "i rischi sono elevati per ulteriori ribassi poichè l'aumento di capitale potrebbe essere ingente e difficilmente si troveranno fondi sul mercato.

Non crediamo che l'amministratore delegato Castagna possa essere interessato a MPS mentre aumenteranno le indiscrezioni su un possibile matrimonio tra Banco BPM e Unicredit"

Riguardo a Unicredit, "il titolo non dovrebbe a nostro avviso essere appesantito dal dossier MPS.

"Le indiscrezioni di stampa - ricorda l'esperto di IG - avevano portato a pensare a Banco BPM che tuttavia ha smentito la possibilità di una tale operazione. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altre testate

Per l’anno in corso il gruppo stima ora un utile netto sottostante a oltre 3,7 miliardi di euro. (LaPresse) – Unicredit aggiorna la guidance sui risultati del 2021. (LaPresse)

Le banche scappano dall’Alpago. Un trend ormai inarrestabile che ha lasciato la parte alta dell’Alpago, dal Tambre a. (ilgazzettino.it)

“Farne una banca cooperativa”, suggerisce di fare l’economista Giulio Sapelli, in una intervista rilasciata a La Notizia, in cui sottolinea che “Draghi e il Mef possono ancora cambiare modello”. Mps: nuovo piano senza burden sharing. (Finanzaonline.com)

Ascolta la versione audio dell'articolo. 4' di lettura. Un aumento market-friendly, con diritto d’opzione, destinato a coinvolgere quindi l’azionariato attuale (ma, si spera a Roma, anche futuro) in un credibile progetto di rilancio. (Il Sole 24 ORE)

Più conservative le stime di Equita che indica un utile di 766 mln. Forte attesa per i conti di Unicredit, prima banca di Piazza Affari che si presenta al test dei conti del terzo trimestre 2021. (Finanzaonline.com)

Si riapre l'ipotesi di un accordo che eviterebbe di far pagare la ricapitalizzazione ad azionisti e obbligazionisti, i cui titoli riprendono quota (La Repubblica Firenze.it)