Elezioni Groenlandia 2025, vince a sorpresa con il 30,5% il partito di cdx Demokraatit, favorevole all'indipendenza

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Le elezioni in Groenlandia 2025 si sono concluse con la vittoria alle urne del partito di centrodestra Demokraatit, che ha trionfato con il 30,5% dei voti. Una vittoria a sorpresa considerando che i sondaggi della vigilia davano per favorito il partito del governo uscente. Demokraatit, un partito a lungo scettico sul divorzio dalla Danimarca, nel corso di questi mesi ha cambiato posizione: ora è favorevole a un distacco, sia pure più graduale. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Il vero valore è la sicurezza Sono oltre 41mila gli elettori chiamati a scegliere il nuovo parlamento nazionale groenlandese, l’Inatsisartut. (Virgilio Notizie)
Netta sembra la sconfitta del governo uscente del premier Egede. (Tiscali Notizie)
Groenlandia. Groenlandia in fila per il voto, l'indipendenza al cuore delle politiche Elezioni in Groenlandia, vincono le opposizioni Il voto ha premiato il partito democratico, formazione «social-liberale», con oltre il 30% dei voti. (ilmessaggero.it)

A trionfare alle elezioni è il centro destra, fino a ieri all’opposizione. Elezioni e voto in Groenlandia, i risultati e chi ha vinto (Virgilio Notizie)
Dopo la tempesta dei giorni scorsi, la temperatura poco sopra lo zero aiuta l’affluenza: massiccia fin dalle prime or… Tra Trump e la Danimarca (la Repubblica)
L’acquisizione di un controllo anche parziale sulla Groenlandia, oggi non è per gli Stati Uniti, una “boutade” del Presidente Trump. In gioco non sono solo e specialmente non prioritariamente le risorse petrolifere e i giacimenti di gas della più grande isola del mondo (i cui cittadini sono oggi al voto), quanto il controllo di quella rotta Artica che conterrebbe in sole 8.000 miglia nautiche il tragitto delle navi dalla Cina all’Europa, contro le 13.000 miglia che devono percorrere oggi attraversando la zona ad alto rischio del Canale di Suez, senza parlare della circumnavigazione dell’Africa che allunga di almeno 12 giorni il transit time rispetto alla scorciatoia di Suez. (Nicola Porro)