Bagheria. Vittoria Casa e Caterina Licatini sugli arresti per mafia: “alla Procura la nostra gratitudine”

La Voce di Bagheria INTERNO

Le due deputati nazionali elette nel collegio di Bagheria, Vittoria Casa e Caterina Licatini, con una nota, esprimono soddisfazione per l’operazione antimafia messa a segno oggi a Bagheria che ha portato all’arresto di 8 persone.

“È grande la soddisfazione -aggiunge Caterina Licatini– e la gratitudine espressa dall’onorevole Caterina Licatini, dopo l’operazione dei Carabinieri che a Bagheria ha portato all’arresto di otto persone, accusate di associazione mafiosa, traffico di droga, estorsione, vendita di armi clandestine, e lesioni aggravate. (La Voce di Bagheria)

Su altri giornali

Quello di oggi è un colpo assestato anche allo spaccio di stupefacenti di diverso tipo che purtroppo vede coinvolti, in quanto consumatori, alcuni dei nostri giovani. L’amministrazione comunale con una nota si congratula per l’operazione “Persefone” che ha portato all’arresto di 8 persone della famiglia mafiosa di Bagheria accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. (La Voce di Bagheria)

Le intercettazioni: “Io ho fatto la storia”. Sono 8 le misure cautelari scattate nell’ambito dell’operazione antimafia “Persefone” scattata all’alba di oggi a Bagheria. “Io autorizzato da tutti i cristiani”. (BlogSicilia.it)

I boss, infatti, avevano deciso di ammazzare un pregiudicato locale, estraneo a Cosa nostra, ritenuto poco incline al rispetto delle regole imposte dall’organizzazione mafiosa. “Stipendiare” i carcerati: dovere sacro dei boss liberi. (In Terris)

L’operazione, denominata 'Persefone', fa luce sulle attività della famiglia mafiosa di Bagheria, partendo dalla spedizione punitiva organizzata ai danni di un pregiudicato locale, restio a seguire i dettami di Cosa nostra e colpito perciò da un “pestaggio di avvertimento”, dopo il quale non solo non si è piegato a più miti consigli ma ha finito col mettere in discussione in pubblico l'autorità del boss Massimiliano Ficano, decretando la sua “condanna a morte”, sventata solo dall'intervento dei carabinieri. (GiocoNews.it)

Visto il pubblico affronto è stata sentenziata «l’eliminazione di Tripodi, pianificandone nel dettaglio l’omicidio» Su mandato di Ficano, in sei lo hanno selvaggiamente picchiato, causandogli un trauma cranico ed un trauma alla mano. (L'Arena)

“Lo portiamo in campagna e lo scanniamo come un vitello NOMI ARRESTATI. Insieme a Massimiliano Ficano, ritenuto dagli investigatori il nuovo boss di Bagheria, fermati oggi anche i suoi fedelissimi. (Internapoli)