Taxi, sciopero nazionale: ma alcuni potranno viaggiare gratis

QuiFinanza INTERNO

L’articolo del Ddl concorrenza che ha scatenato la protesta. In sostanza, i tassisti protestano principalmente contro il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea inseriti nel Ddl concorrenza.

Si prevede un corteo a Roma, a cui parteciperanno i tassisti provenienti da tutta Italia per manifestare contro il Ddl concorrenza.

Gli orari dello sciopero in tutta Italia. Nessun taxi in strada dalle 8 alle 22, tranne alcune eccezioni

Tutte le sigle sindacali dei tassisti hanno confermato un altro sciopero nazionale dei taxi per mercoledì 24 novembre. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Taxi a singhiozzo mercoledì 24 novembre, per l’adesione - anche da parte dei tassisti triestini - allo sciopero indetto a livello nazionale contro le liberalizzazioni previste dal governo, finalizzate a favorire la concorrenza nelle licenze del settore taxi e noleggio con conducente. (Il Piccolo)

Azione ingiusta perché, come è noto, la direttiva europea Bolkestein esclude il servizio taxi dal campo della concorrenza, poiché inquadrato come servizio pubblico essenziale. La protesta delle auto bianche è principalmente contro il riordino dei servizi di mobilità urbana non di linea inseriti nel ddl concorrenza. (La Stampa)

Oggi sfileranno di nuovo i tassisti in un corteo che da piazza della Repubblica raggiungerà piazza Madonna di Loreto, a pochi passi da piazza Venezia e dal Campidoglio. Insomma, nel centro di Roma oggi si concentreranno tutti i tassisti che aderiranno allo sciopero e al corteo (Il Messaggero)

Siamo stati inseriti, infatti, nel ddl Concorrenza, nonostante il comparto taxi non rientri nella direttiva europea Bolkestein. Le ragioni che hanno portato la categoria a questa decisione sono ben note, è in atto un tentativo di destrutturazione del settore del trasporto pubblico non di linea. (FirenzeToday)

Disagi sono previsti in tutte le principali città italiane: sono garantiti solo i servizi minimi essenziali. "La nostra Costituzione è fondata sul lavoro e non sull'intermediazione del lavoro - evidenzia il presidente del Radio Taxi 4242 - (La Nazione)

Mercoledì nero per i trasporti: le auto bianche tirano il freno a mano dalle 8 alle 22. Le auto bianche, infatti, tirano il freno a mano contro le privatizzazioni e il ddl concorrenza, quest’ultimo visto come uno strumento che “favorisce le multinazionali”. (LaPresse)