Covid, altro studio conferma: i vaccini a mRNA prevengono l'infezione, oltre il 95% di efficacia

La Repubblica SALUTE

I vaccini a mRNA contro Covid, quindi quello di Pfizer-Bionteck e di Moderna - hanno oltre il 95% di efficacia nel prevenire l'infezione da Sars-Cov-2.

L'efficacia del vaccino era del 97,1% e più dopo la seconda dose: in particolare era del 96.2% per Pfizer-Biontech e del 98.2% per Moderna.

Secondo gli autori lo studio mostra chiaramente l'efficacia dei vaccini disponibili nel prevenire l'infezione, mentre non è stata studiata l'efficacia nel prevenire morte e malattia grave

Covid, se lasciamo circolare Delta il virus capirà come far ammalare (anche) i vaccinati di Antonio Cassone 14 Luglio 2021 di Antonio Cassone. (La Repubblica)

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Nonostante le paralisi di Bell si siano verificate su entrambi i lati del volto, entrambe le iniezioni sono state fatte al braccio sinistro (QuiFinanza)

La paralisi di Bell è una forma di paralisi facciale risultante da una disfunzione del VII nervo cranico (nervo facciale), che provoca l’incapacità di controllare i muscoli del viso dal lato colpito. (L'Occhio)

Immagine al microscopio elettronico - Fonte NIAD. Come si difende il sistema immunitario. Il sistema immunitario è naturalmente progettato per combattere i virus. Come funziona un vaccino mRNA (Pfizer o Moderna). (QuiComo)

Il virus può quindi entrare dal naso, ma una persona vaccinata sarà in grado immediatamente di reagire fermando l’infezione sul nascere Come funziona un vaccino mRNA (Pfizer o Moderna). Un vaccino a mRNA (-> cosa è) ottiene lo stesso risultato di addestrare il sistema immunitario, ma con una maggiore precisione. (Triesteprima.it)

Secondo l’utente, questi dati riportati nell’immagine farebbero pensare che l’efficacia del vaccino Pfizer sia «vicina allo zero». Non basta considerare solo i casi positivi, ma anche le ospedalizzazioni e i decessi nell’arco del tempo per poter valutare l’impatto dei vaccini (Open)

Nel caso di minori estremamente vulnerabili e che non possono essere vaccinati «vanno vaccinati i relativi genitori, tutor o affidatari». In gran parte, le tipologie di malattie prese in considerazione sono le stesse assunte per le persone estremamente vulnerabili, «ma il livello di gravità considerato è inferiore» (Gazzetta del Sud)