Camorra a Napoli, boss chattavano con la PlayStation: intercettati

Camorra a Napoli, boss chattavano con la PlayStation: intercettati
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Il Mattino INTERNO

Per evitare di essere intercettati colloquiavano via chat ma con la PlayStation i vertici dei clan Troncone e Frizziero, raggiunti oggi da nuove accuse e da nuovi arresti emessi dal gip di Napoli su richiesta della Dda (pm Prisco, procuratore aggiunto Amato). A scoprire l'espediente sono stati i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli: i fatti risalgono al 15 maggio 2020 e la circostanza emerge mentre Vitale Troncone, a capo dell'omonimo clan, e suo figlio Giuseppe (entrambi raggiunti dalle nuove accuse in carcere) vengono ascoltati dai militari. (Il Mattino)

Su altri giornali

Coordinati dalla Dda della procura di Napoli i carabinieri hanno smantellato i clan alleati Troncone di Fuorigrotta e Frizziero della Torretta a Chiaia. Anni di indagini attraverso l’uso di intercettazioni, audio, ambientali e video e a cui hanno collaborato anche alcuni pentiti. (la Repubblica)

Per arrivare all'acquisto di natanti intestati a prestanome e poi noleggiati. C'è tutto questo dietro al maxi blitz messo a segno dai Carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare - su richiesta della Dda - a carico di 24 persone, appartenenti ai clan Troncone e Frizziero, rispettivamente attivi nel quartiere di Fuorigrotta e a Chiaia, zona Torretta. (Tgcom24)

Operazione dei carabinieri del comando provinciale di Napoli: eseguita una misura cautelare su richiesta della Dda partenopea a carico di 24 indagati (15 destinatari di custodia cautelare in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 3 di misure interdittive dell'attività imprenditoriale), ritenuti gravemente indiziati di appartenere a due organizzazioni di tipo mafioso, i Troncone e i Frizziero, nei quartieri napoletani di Fuorigrotta e Chiaia (zona Torretta), dedite al traffico di sostanze stupefacenti, alla detenzione di armi, alle estorsioni e al contrabbando di tabacchi lavorati esteri (T. (il Dolomiti)

Racket a Napoli, il patto tra due clan per i gadget dello scudetto

Un vero e proprio arsenale di camorra quello detenuto dal clan Esposito-Marsicano-Calone attivo a Pianura e comandato dal ras Emanuele Marsicano. Dopo l’omicidio di Antonio Gaetano detto biscotto, la cosca la cosca si organizzò per la vendetta (leggi qui l’articolo). (Internapoli.it)

Con l’avanzare delle tecnologie a disposizione delle Forze dell’Ordine, è sempre più semplice per chi indaga rintracciare le comunicazioni dei malviventi. Le classiche intercettazioni telefoniche o ambientali sono ormai sdoganate; i trojan (software che si fanno strada di nascosto nei device tecnologici per garantire l’accesso a computer, smartphone e tablet) sono impiegati regolarmente. (rtl.it)

Le mani della camorra sui festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, sulla gestione dei noleggi di barche e persino sullo smaltimento degli oli esausti. È una lunga galleria degli orrori quella che emerge dalle pagine di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia sui clan Troncone di Fuorigrotta e Frizziero della Torretta. (Il Mattino)