«Autostrade, la revoca sarebbe un colpo letale alla reputazione dell’Italia»

Corriere della Sera ECONOMIA

Ammettiamo che la risoluzione finale del governo sia per la revoca: in quale mani finirà la nostra rete autostradale?

«Un’ipotesi che mi sembra ragionevole potrebbe prevedere che il governo lasci la concessione ad Atlantia, ma imponga come contraccambio una rimodulazione delle tariffe al ribasso che riduca i profitti del gestore.

Mi spiego: ne va della reputazione del Paese davanti alla comunità degli investitori internazionali, già non particolarmente alta di questi tempi. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Dall’altra Anas, ente che subentrerà nella gestione come previsto dal Milleproroghe, dove le manovre sono in corso da tempo. A meno che non si riesca a dimostrare un’inadempienza da parte di Autostrade talmente grave da pregiudicare alla base il contratto stesso, rendendolo di fatto nullo. (Genova24.it)

Così si legge nell’articolo: “Il governo verso la revoca della concessione alla società Autostrade: l’iniziativa forse al consiglio dei ministri di venerdì. Dalle parole di Mion emergono intanto segnali importanti della strategia che Atlantia intende adottare, a prescindere dallo spettro della revoca delle concessioni ad Autostrade. (Finanzaonline.com)

Edizione in contatto con F2i per l’ingresso del fondo in Atlantia Il presidente della holding della famiglia Benetton, Gianni Mion, ha dichiarato che sono in corso contatti con F2i nell’ambito della ristrutturazione del gruppo Atlantia. (Il Sole 24 ORE)

L’indiscrezione è riportata questa mattina dal quotidiano ‘La Stampa’ con un titolo che non lascerebbe scampo a dubbi: “Autostrade, il governo ha deciso: sarà revoca”. La revoca delle concessioni ad Autostrade? (Il Riformista)

Revoca concessione autostrade ad Atlantia: perché la procedura è complessa e si rischiano strade meno sicure. I mille imbarazzi di De Micheli e Zingaretti svelano due preoccupazioni. (La Stampa)

Forti perplessità su una eventuale revoca le avrebbe il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, preoccupato per le ricadute sulla finanza pubblica. In ogni caso, la decisione del governo dovrebbe essere resa pubblica a fine mese dopo le elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria. (AGI - Agenzia Italia)