Accordo sul nucleare iraniano. Una possibilità che l’Unione europea dovrebbe cogliere (di N. Tocci, IAI)
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Mentre il presidente eletto Donald Trump è in cerca di opzioni per un premio Nobel per la pace e tutti gli occhi sono puntati sulla guerra della Russia all’Ucraina, un candidato meno inverosimile per un accordo potrebbe essere il programma nucleare iraniano e la sicurezza del Golfo. E l’Europa potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nel facilitarlo. Per essere chiari: il Medio Oriente è su una traiettoria di escalation. (L'HuffPost)
Su altri media
Si può riassumere così l’analisi pubblicata nelle scorse ore dalla rivista specializzata Foreign Affairs. Un’ultima possibilità per l’Iran prima di un attacco americano al programma nucleare di Teheran. (il Giornale)
E la ragione è molto semplice. Teme l’ormai imminente insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. (Panorama)
E’ un Iran indebolito quello che si appresta ad affrontare il ritorno alla Casa Bianca di Donald Trump. La cui Amministrazione starebbe già valutando nuove sanzioni contro Teheran oltre che raid aerei preventivi per impedirgli di costruire un’arma nucleare. (CremonaOggi)
I dettagli saranno forniti solo nelle sedi opportune. Giorgia Meloni ha descritto così l’operazione che ha portato alla liberazione di Cecilia Sala. (ilmessaggero.it)
“Può succedere di tutto,” ha detto Trump a Time a novembre, rispondendo a una domanda sulla possibilità di una guerra con l’Iran. Il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per il futuro delle relazioni tra Stati Uniti e Iran. (Inside Over)
Nei confronti dell’Iran serve una «diplomazia intelligente», ha dichiarato più di un volta James Vance, il vice di Trump, ex marine reduce dall’Iraq nel 2005. (il manifesto)