Libano | Dopo due anni di vuoto, a Beirut si torna a votare
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Nel 2022 finisce il mandato del Presidente libanese Michel Aoun. Dopo dodici tentativi falliti e oltre due anni di assenza politica, finalmente a Beirut si torna a votare. Questa mattina il via alla seduta per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Dopo il ritiro di Suleiman Frangieh (sostenuto da Hezbollah) il candidato favorito, a quanto riporta Il Post, sembra essere il capo dell’esercito Joseph Aoun (Radio Radio)
La notizia riportata su altre testate
Al centro dei colloqui, il convinto sostegno dell’Italia al processo di stabilizzazione e pacificazione del Libano. Farnesina – (Notizie Geopolitiche)
Il 30 ottobre 2022 il Presidente della Repubblica libanese, l’ex generale Michel Aoun, maronita come prevede il patto nazionale libanese, lasciava il palazzo presidenziale di Baadba. Se si parla un po’ del Presidente libanese è solo perché è l’unico presidente cristiano in tutto il mondo arabo. (SettimanaNews)
Da allora le forze politiche interne e i loro sponsor internazionali non hanno trovato un accordo per l'elezione consensuale del capo di Stato. Il candidato favorito all'elezione è l'attuale capo dell'esercito, il generale Joseph Aoun (l'Adige)
L’8 gennaio 2025 segna un momento cruciale per il Libano, quando Sleiman Frangieh, candidato sostenuto da Hezbollah e dal Movimento Amal, ha ritirato la sua candidatura alla presidenza, dichiarando il proprio sostegno al generale Joseph Aoun, attuale comandante delle Forze Armate libanesi (LAF). (Notizie Geopolitiche)
Il generale Aoun, dal 2017 a capo delle forze armate, è sostenuto dalle forze occidentali e dai paesi arabi del Golfo ostili all'Iran. Il 60enne generale Joseph Aoun, comandante dell'esercito libanese, è stato oggi eletto presidente della Repubblica, carica rimasta vacante per più di due anni e che, secondo l'ordinamento libanese, spetta a un cristiano maronita. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
In Libano il Parlamento riunito per eleggere il presidente Prosegue il ritiro delle truppe israeliane dal sud del Paese mentre emerge la sfida della ricostruzione, secondo stime governative le macerie sono dieci volte più ingenti di quelle causate della guerra del 2006. (Eventi e News in Italia)