Razzismo, Starbucks boicotta Facebook e gli altri social media

News Mondo ECONOMIA

Facebook boicottato da diverse aziende. Diverse aziende hanno deciso di boicottare Facebook e tutti gli altri social in questa battaglia contro il razzismo.

ROMA – Razzismo, Starbucks boicotta Facebook.

Coca Cola e Starbucks hanno deciso di annullare la propria collaborazione con i social media.

Una delle ultime è stata Coca Cola che ha annunciato la sua decisione di non utilizzare le piattaforme social per pubblicizzare i propri prodotti: “Non c’è spazio per il razzismo nel mondo e non c’è spazio per il razzismo sui social media“. (News Mondo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È quanto scrive in esclusiva Axios che cita una chat interna del gruppo. Tuttavia, a differenza dei molti inserzionisti che hanno recentemente aderito alla campagna di boicottaggio di Facebook, Microsoft è preoccupata per dove vengono mostrati i suoi annunci, non per le politiche di Facebook. (Rai News)

Oltre a questi big hanno aderito a #StopHateForProfit decine di marchi Usa, di piccole aziende locali e inserzionisti "minori". Zuckerberg, negli scorsi giorni, aveva provato a limitare i danni ma sono già un centinaio gli inserzionisti che si sono tirati indietro. (Ticinonline)

Oltre 150 aziende si sono unite alla campagna Stop Hate For Profits, nata per contrastare l’odio in rete, e hanno rimosso le proprie inserzioni pubblicitarie dal social. Le altre aziende. Queste preoccupazioni sono condivise da molte delle aziende che hanno deciso di partecipare al boicottaggio. (Sky Tg24 )

Nel 2019 Microsoft aveva investito 116 milioni di dollari in pubblicità su Facebook e Instagram. Capossela ha però specificato di essere in costante contatto con i vertici di Facebook e di Instagram per poter riprendere in futuro le attività, una volta risolte queste problematiche. (Corriere della Sera)

Neanche ad una persona ricchissima come Mark Zuckerberg che per placare la fuga della pubblicità delle grandi aziende dalla sua piattaforma ha annunciato due importanti novità. L’avvento dei social ha cambiato profondamente lo scenario mediatico e l’unica cosa certa è che non si può restare con un sistema di norme disegnato prima della rivoluzione digitale. (Tiscali.it)

Lo ha fatto a partire dal mese di maggio per quanto riguarda le campagne di advertising destinate agli Stati Uniti scegliendo poi di ampliare la portata della decisione a tutto il mondo. Advertising: Microsoft via da Facebook e Instagram. (Punto Informatico)