Il fotografo Massimo Sestini racconta gli attimi del malore nel lago ghiacciato: “Sputavo acqua e sangue”

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il noto fotografo Massimo Sestini ha raccontato gli attimi prima e dopo il malore che lo ha colpito mentre stava facendo un’immersione nel lago ghiacciato di Lavarone. Sestini ha rischiato di morire ed è rimasto in coma farmacologico per giorni prima di svegliarsi. Il fotoreporter è stato colpito dal blocco della glottide, un evento rarissimo che gli ha impedito di respirare. Il racconto del fotografo Massimo Sestini “Pensavo a un problema dell’erogatore” Il ringraziamento alla macchina dei soccorsi Il racconto del fotografo Massimo Sestini Il fotografo si trovava in Trentino, nel lago ghiacciato di Lavarone, insieme ai sommozzatori di San Benedetto della Guardia costiera, che stavano svolgendo una seduta di addestramento. (Virgilio Notizie)
Su altri media
Per questo un grazie speciale va a chi mi ha salvato: prima il nucleo sub della Guardia Costiera, e poi la splendida equipe del reparto di terapia intensiva dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Siete stati moltissimi e, come ha detto la mia amica Livia Frescobaldi, il tributo di solidarietà che ho ricevuto, normalmente, si dà soltanto a chi muore». (Corriere del Ticino)
“Sono morto e risorto. Posso rivolgermi di nuovo a voi e tutti grazie alla prontezza e alla capacità professionale di un istruttore sub che mi è venuto a ripescare, nel lago ghiacciato di Lavarone, non avendomi visto riemergere”. (Il Fatto Quotidiano)
«Sono un incosciente, non volevo andare in ospedale. Rischio per raccontare», spiega a Walter Veltroni sul Corriere della Sera. I soccorsi, il risveglio, la figlia Chiara: «Mi ha detto che vuole lavorare con me. (Open)

Il grande fotoreporter nato a Prato 62 anni fa lascia oggi il reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Chiara di Trento, dove è ricoverato da sabato scorso dopo che ha rischiato di morire nel corso di un’immersione sotto la superficie ghiacciata del lago di Lavarone, in Trentino (La Repubblica Firenze.it)
«Sono morto e risorto». Quattro parole che riassumono l’esperienza vissuta da Massimo Sestini. Il fotoreporter italiano aveva accusato un grave malore durante un immersione nel lago di Lavarone, in provincia di Trento. (Open)
"Non mi ha visto riemergere ed è venuto a pre… (la Repubblica)