Urso ritornerà in fabbrica. Il 16 ottobre accenderà l’altoforno dell'ex Ilva
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, sarà in Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, il 16 ottobre per la riaccensione dell’altoforno 1 fermo da mesi. Urso premerà il pulsante che dalla sala comandi dell’impianto fa partire l’aria calda nelle tubiere. In queste viene infatti iniettata l’aria ad una temperatura superiore ai mille gradi che poi dentro l’impianto reagisce chimicamente col carbone. Urso aveva già annunciato giovedì, nel videomessaggio per gli 80 anni di Confindustria Taranto, che sarebbe tornato a giorni. (quotidianodipuglia.it)
Su altre testate
Aspettando la sfida tra Napoli e brianzoli, di seguito l’editoriale di Antonio Corbo tratto dall’edizione odierna di Repubblica. “Monza ha tutti i limiti per offrire al Napoli una interessante controprova. (Terzo Tempo Napoli)
Ad annunciarlo a Bari, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’87esima Fiera del Levante, è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, spiegando che la richiesta è stata avanzata da una società dell’Azerbaijan qualche mese fa “a prescindere dalla manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’ex Ilva” giunta da Baku Steel. (shippingitaly.it)
La pensione di reversibilità è la prestazione a cui hanno diritto i familiari superstiti di un pensionato deceduto. In particolare, possono richiederla: il coniuge o l’unito civilmente, il coniuge separato, il coniuge divorziato titolare dell’assegno di mantenimento e che non ha contratto nuove nozze, i figli minorenni o inabili al lavoro, i figli maggiorenni studenti fino a 26 anni ed eventuali altri familiari a carico del defunto (genitori, fratelli celibi, sorelle nubili). (InformazioneOggi.it)
Il tempo sufficiente per trovare nuovi compratori e chiudere una parentesi sfortunata nella storia delle partecipazioni pubbliche. Adolfo Urso, ieri a Bari per l’inaugurazione della Fiera del Levante, traccia la road map che metterà il governo nelle condizioni di vincere "una sfida difficile, affrontata senza timore nei confronti di nessuno", ha detto riferendosi alle trattative per individuare i nuovi gestori del Siderurgico di Taranto e negando un futuro coinvolgimento dello Stato nell’azionariato: "Non mi sembra abbia portato fortuna". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Continuiamo a guardare a tutte le opportunità: l’ex Ilva non è la nostra priorità, ma resta un dossier interessante. Non riteniamo opportuno, però, formalizzare un investimento da soli. Ci piacerebbe rientrare in partita più avanti, magari con un partner italiano”. (tarantobuonasera.it)
La debolezza del mercato, l’assenza, per ora, di grandi e riconosciuti player internazionali dalla gara per l’acquisto degli asset di Acciaierie d’Italia, i costi degli investimenti per il rilancio dell’azienda - cosa ben più impegnativa rispetto al piano di ripartenza dei commissari che sta intervenendo sul ripristino essenziale -, le incognite della decarbonizzazione. (quotidianodipuglia.it)