Ricoveri Covid, a breve il bollettino potrebbe indicare il numero dei pazienti in ospedale per cause diverse

CatanzaroInforma SALUTE

Sembra vicina la svolta nel conteggio dei ricoveri Covid accogliendo le richieste delle Regioni, il ministero della Salute avrebbe sul tavolo una circolare in cui si escludono i pazienti ricoverati per cause diverse ma positivi al Covid dall’elenco dei ricoveri e quindi dal relativo calcolo dell’occupazione dei posti letto in area medica.

Se la decisione sarà effettiva, a partire dal primo febbraio il bollettino conterrà un nuovo campo, comprendente i “pazienti Covid ricoverati per cause diverse”: fino ad allora, questi saranno elencati nelle note generali. (CatanzaroInforma)

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Di conseguenza, risulta molto difficile immaginare la gestione degli ‘asintomatici’ senza risorse aggiuntive, in particolare locali e personale” Tanto vale togliere il sistema delle Regioni a colori”. (Città della Spezia)

Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento emerso nel corso della riunione di oggi del Comitato tecnico scientifico in merito alla richiesta delle Regioni di modificare le modalità con le quali vengono conteggiati i pazienti Covid positivi negli ospedali. (Il Fatto Quotidiano)

“La modifica dei criteri non può essere un’operazione di maquillage che camuffi la tragicità e la portata della pandemia – continua Filippo Anelli -. “I medici si sentono soli. (OssolaNews.it)

“[…] tale proposta, oltre a sottostimare il reale sovraccarico degli ospedali, aumenta l’impatto organizzativo e il carico di lavoro degli operatori sanitari e presenta numerosi rischi. (Clicmedicina)

Questa mattina è stata resa nota una circolare del Ministero della Salute che prevederebbe di non conteggiare più come "ricoveri Covid" i pazienti positivi (asintomatici) che si trovano in ospedale per cause diverse dal Covid. (ilgazzettino.it)

In secondo luogo, è inapplicabile per ragioni organizzative: la gestione di tutti i pazienti SARS-CoV-2 positivi, indipendentemente dalla presenza di sintomi correlati alla COVID-19, richiede personale, procedure e spazi dedicati, oltre alla sanificazione degli ambienti. (PharmaStar)