Effetto Covid in città: cresce la desertificazione commerciale

Vivere Pesaro ECONOMIA

Al di fuori del centro storico la tendenza è positiva tra il 2018 (227) e il 2020 (231) mentre è negatva tra il 2012 (255) e il 2018 (227)

Al di fuori del centro storico la tendenza è positiva con il passaggio da 195 imprese del 2012 a 199 del 2020 (198 nel 2018).

Quindi, città con meno negozi, meno attività ricettive e di ristorazione e solo farmacie e informatica e comunicazioni in controtendenza col segno più. (Vivere Pesaro)

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La protesta non è in presenza, al fine di restare coerenti ai messaggi istituzionali, è un grido di allarme rivolto a quanti possono e devono prendere decisioni per un'efficace e tempestiva azione risolutiva - spiegano da Confcommercio Savona - Tutti coloro che condividono, attraverso gli strumenti che riterranno opportuni, l’iniziativa contribuisce ad alzare il volume della protesta per far arrivare la voce di tutto il settore nelle modalità più efficaci possibili" (SavonaNews.it)

“Ci attende un quinquennio difficilissimo per le gravi conseguenze della pandemia – ha detto Di Dio dopo le nomine – e occorrerà affrontare i tanti problemi legati alla sopravvivenza del mondo delle imprese e del commercio. (Live Sicilia)

Mi faccio portavoce e invito lei e l’assessore della Sanita’ D’Amato, coinvolgendo anche gli Organi di Governo Centrale competenti, a riflettere sul mancato coinvolgimento dei settori che rappresentiamo nel nuovo piano della campagna di vaccinazione anti Covid-19, definito dal Ministero della Salute. (Zazoom Blog)

Il nostro grido mai come ora è accorato: “Ora basta, fate lavorare in sicurezza le imprese” Ecco allora che sul diritto al lavoro in sicurezza, nella massima sicurezza come i nostri imprenditori hanno dimostrato di potere e sapere lavo- rare, non si può transigere. (CesenaToday)

LE INIZIATIVE TERRITORIALI. . AREZZO. La catena umana si svilupperà lungo tutto il Corso Italia, sarà composta da oltre 300 imprenditori del terziario divisi in 7 frazioni. (Maremmanews)

Chiediamo ai nostri imprenditori di applicare con rigore i protocolli sanitari e chiediamo alle Istituzioni controlli a tappeto perché tutti li rispettino. Tutto questo per consentirci di poter riaprire anche alla sera, fino alle 22, in zona gialla e fino alle 18 in zona arancione (BisceglieViva)