Sottosegretari, tra «quote» e «rose» la partita è aperta

Il Manifesto INTERNO

Stavolta ci sono alcuni problemi in più e tra questi la presenza dei tecnici indicati direttamente da Mario Draghi è il minore: ne ha chiesti solo tre, sia pure in posti chiave.

Il macigno sono i 5 Stelle.

Le formule di governo possono essere mutevoli, varcare le soglie dell’inverosimile, ma qualcosa resta sempre identico e la corsa ai sottosegretariati, con tanto di sgomitamenti da rugby, è una di queste. (Il Manifesto)

Su altri media

politica. Il Governo rinnova le misure anticovid con il Cdm di questa mattina. (TG La7)

I pentastellati sperano di portare a casa 11-12 caselle, ma i più pessimisti parlano addirittura di 10 posti a disposizione del M5S. Nel Consiglio dei ministri del mattino, in gran parte focalizzato sulle nuove norme anti Covid, non hanno trovato spazio i nuovi sottosegretari del governo Draghi. (Adnkronos)

Rassegnato, il sottosegretario Garofoli, cui il premier ha delegato la partita del sottogoverno, ha ricominciato a fare i conti. Anche perchè Draghi vorrebbe tenere per sè 6/7 caselle per mettere persone di fiducia, tecnici, a fare da sentinelle nei ministeri affidati a politici. (Tiscali Notizie)

Mario Draghi ieri ha cominciato a capire sulla propria pelle cosa significhi avere a che fare con i partiti e con le loro richieste. Un difficile gioco a incastri che potrebbe costare il sacrificio a un big come Stefano Buffagni, pure molto stimato dagli altri partiti. (La Stampa)

Allora sono gli altri partiti che potrebbero rientrare, considerato anche che bisognerà inserire una quota rosa nella distribuzione delle cariche. In ottica quote rosa ci sarebbe anche Lucia Borgonzoni, ex candidata alla presidente della Regione Emilia-Romagna, ma con poca esperienza nel mondo della scuola. (Orizzonte Scuola)

Con l'esecutivo Conte le poltrone erano 4: due viceministri e due sottosegretari. Prima novità la nomina di 5 sottosegretari al Mef. (ilGiornale.it)