Firenze, tragedia di via Mariti: tre ipotesi dietro al crollo che portò morte e distruzione

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– A quasi un anno dalla strage di via Mariti, la procura indaga ancora. Ma alcuni aspetti di quello che è successo, alle 8.50 del 16 febbraio 2024 nel cantiere numero 266183 aperto per la realizzazione di un supermercato Esselunga, resta ancora oggetto dell’indagine affidata ai pubblici ministeri Francesco Sottosanti ed Alessandra Falcone. Dalla relazione sull’attività svolta dalla procura, firmata dal procuratore capo Filippo Spiezia, si ha almeno la certezza che il crollo che causò la morte di cinque operai (Luigi Coclite, 60 anni di Collesalvetti, Mohamed El Ferhane, Bouzekri Rahimi, Mohamed Toukabri Taoufik Haidar), si è innescato a seguito del cedimento di una mensola di sostegno. (LA NAZIONE)
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Taoufik Haidar aveva 42 anni e da pochi mesi si era trasferito a Chiuduno, da Palazzolo. Ora (come scrive l'Ansa) ci sono tre indagati per il crollo della trave in un cantiere per la realizzazione di un supermercato Esselunga del16 febbraio. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Tre professionisti sono stati perquisiti oggi, mercoledì 5 febbraio: sono accusati a vario titolo di concorso in crollo di costruzioni e concorso in omicidio colposo plurimo. (Corriere Fiorentino)
Domenica 16 febbraio, il Comitato Ex Panificio Militare, lo stesso che a dicembre 2024 ha lanciato una petizione per chiedere a tutti i soggetti coinvolti, in primis Comune di Firenze, Magistratura e società Esselunga proprietaria dell’area, di intervenire al più presto, ricorderà il tragico evento in due momenti: alle ore 11, il ritrovo all’angolo tra via G. (055firenze)

Secondo la procura l'errore sarebbe "di progettazione" (LAPRESSE)
Ci sono tre indagati per il crollo della trave nel cantiere Esselunga in via Mariti a Firenze, tragedia che il 16 febbraio 2024 causò la morte di cinque operai. (BergamoNews.it)
La nota della procura Secondo la procura, «venivano calcolati in modo erroneo i carichi che la trave avrebbe dovuto sostenere e veniva inserito nel relativo progetto un quantitativo di ferro (armatura) non in grado di sostenere tali carichi», si evidenzia nella nota. (ilmessaggero.it)